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Eventi | 19 novembre 2019, 12:33

Ospedaletti: sabato prossimo a 'La Piccola', inaugurazione mostra 'Com’eri vestita?

All'evento, che rientra nell'ambito della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, seguirà domenica lo spettacolo teatrale 'Tale madre tale figlia'

Ospedaletti: sabato prossimo a 'La Piccola', inaugurazione mostra 'Com’eri vestita?

Il Comune di Ospedaletti in collaborazione con lo Zonta Club Sanremo, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne organizza presso la sala 'La piccola' di Via Cav. Di Malta, la mostra 'Com’eri vestita?' a cura dell'Associazione Libere Sinergie.

"Si tratta di un'installazione che riflette sugli stereotipi inerenti la violenza sessuale e il processo di colpevolizzazione che vergognosamente colpisce le vittime: i vestiti visibili nello spazio espositivo rappresentano simbolicamente quelli indossati durante la violenza subita e accompagnati da brevi suggestioni che le donne hanno voluto condividere, raccontando la loro esperienza.

Il progetto, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, trae ispirazione dalla poesia What I was Wearing di Mary Simmerling e parte da un’istallazione artistica quasi omonima – 'WHAT WERE YOU WEARING?' – ideata da Mary Wyandt- Hiebert, docente alla University of Arkansas, e da Jen Brockman, direttrice del Sexual Assault Prevention Center presso la University of Kansas.

La mostra sarà inaugurata Sabato 23 novembre alle ore 16,00 alla presenza del Presidente dello Zonta Club Sanremo Cinzia Papetti e della Dr.ssa Martina Gandolfo psicologa e coordinatrice del Centro antiviolenza ISV e rimarrà aperta a ingresso libero fino al 26 novembre in orario 16/18.

Domenica 24 novembre alle 16, nella sala 'La Piccola' andrà in scena lo spettacolo teatrale 'Tale madre tale figlia' da un testo di Laura Forti pluripremiato in Italia e in Europa.
Regia di Amanda Fagiani - Produzione ACT – ArtiColazioniTeatro Con Monica Galli e Lili Ludanyi. Scenografia di Jari Andrea Bertrecchi.

Il testo indaga i rapporti fra due donne, una madre e una figlia, e fuori il mondo, le sue tensioni, la pressione della scuola e del posto di lavoro. Una madre e una figlia che si preparano per la giornata e nel frattempo condividono paure, sogni, ansie, aspettative. Le due donne si guardano e si rispecchiano l’una nell’altra, in un corpo a corpo a volte leggero, a volte doloroso, a volte anche rabbioso. Fuori c’è la giungla della competizione, la pressione di un mondo a misura maschile, ma anche l’aggressione delle altre donne: delle compagne di scuola e di lavoro. Riesce il rapporto fra madre e figlia a porre un argine, a contrastare la marea montante di odio che anche le donne possono riversare le une sulle altre? O rischia, anche quest’ultimo, di rendersi complice e parte della giungla, riproponendo modelli di anaffettività e competizione? Una storia come tante, che sembra restare nei canoni della commedia, parlando un linguaggio apparentemente leggero, divertente, ma che scivola in maniera sottile e silenziosa verso profondità oscure difficili e nascoste".

C.S.

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