Leggi tutte le notizie di SALUTE E BENESSERE ›

Attualità | 13 novembre 2019, 12:08

Il tratto della pista ciclabile fra Riva Ligure e Santo Stefano al Mare in totale degrado, fra animali morti e vegetazione incolta (Foto)

Se le rivalità campanilistiche fra Santo Stefano e Riva Ligure sono sempre esistite, in una cosa i due paesi trovano un punto in comune: il degrado in cui versa la pista ciclabile proprio nel tratto che divide i comuni.

Il tratto della pista ciclabile fra Riva Ligure e Santo Stefano al Mare in totale degrado, fra animali morti e vegetazione incolta (Foto)

Ufficialmente il rio Santa Caterina divide i comuni di Santo Stefano al Mare e di Riva Ligure. Ufficiosamente la zona “di confine” è chiamata Corea e sia prima dell'unificazione dei due paesi nel 1928, sia in seguito alla ripristinata indipendenza nel 1954 è stata socialmente considerata come una sorta di “periferia”.

Se le rivalità campanilistiche fra Santo Stefano e Riva Ligure sono sempre esistite, in una cosa i due paesi trovano un punto in comune: il degrado in cui versa la pista ciclabile proprio nel tratto che divide i comuni. Da una parte Santo Stefano propone ai fruitori della pista ciclabile una fauna fatta di topi (talvolta carcasse, talvolta un po' più vivaci), dall'altra Riva Ligure ribatte con sterpaglie e rami incolti che ostruiscono il passaggio di pedoni e ciclisti.

In questo particolare tratto della pista ciclopedonale, lustro della provincia di Imperia a livello turistico mondiale, non solo l'arredo urbano è abbandonato a se stesso, ma la pulizia sembra non essere stata effettuata da molto tempo. Ed è proprio il rio Santa Caterina a risultare il tratto più preoccupante: quasi completamente ostruito da una rigogliosa vegetazione, che lascia perplessi se si pensa alle allerte meteo e alle situazioni di alluvione che spesso hanno colpito la nostra zona.

Flora e fauna hanno sempre rappresentato l'immagine della Riviera dei fiori, in questo anche l'immagine della ciclabile fra Santo Stefano e Riva Ligure rimane coerente.

Stefania Orengo

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium