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Politica | 13 novembre 2019, 07:14

Diano Marina: riscaldamenti spenti nelle scuole, Perasso al Sindaco "Doveva portare lui il dirigente ad attivarsi"

"Rimane il problema del plesso scolastico nuovo che non c'è"

Diano Marina: riscaldamenti spenti nelle scuole, Perasso al Sindaco "Doveva portare lui il dirigente ad attivarsi"

“Ho letto allibito la replica del sindaco Chiappori alle accuse che ho mosso ieri, per non aver provveduto ad attivare il riscaldamento nelle scuole, malgrado le avverse condizioni meteo, ovvero ‘Non devono prendersela con me, ma con i dirigenti’. Dovrebbe essere lui a portare il dirigente, magari tenendolo per un'orecchio, ad attivare i riscaldamenti, quando scopre che le sue direttive sono state bellamente ignorate”.

Interviene in questo modo Marco Perasso di ‘Diano Riparte’, rispondendo al Sindaco Giacomo Chiappori (QUI), dopo la mancata accensione dei riscaldamenti di lunedì scorso, nelle scuole. “Il sindaco Giacomo Chiappori e la sua amministrazione – prosegue Perasso - si dovrebbero scusare con la cittadinanza per il disagio arrecato e prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del dirigente ignaro (sempre che le cose stiano nei termini riportati). Alla minoranza, invece, spetta il compito di segnalare e portare all'attenzione dell'opinione pubblica quanto a suo parere l'amministrazione faccia di sbagliato ovvero ometta di fare e questo è stato puntualmente fatto, ma nel nostro caso è come sparare al tiro a segno”.

“Resta invece senza risposta – termina Perasso - la domanda fatta all'amministrazione in carica sul perchè, in ben otto anni e più di governo, non sia stato realizzato un plesso scolastico degno di quel nome che, oltre a eliminare il rischio sismico, fornirebbe finalmente un ambiente di studio salubre e funzionale per tutti gli studenti dianesi. Comuni gestiti da amministrazioni che evitano di spolverare plastici in campagna elettorale (salvo poi rimandarli in soffitta il giorno successivo alla vittoria) sono riusciti, nell'estremo ponente ligure (e non in un altra nazione), a realizzare nuove scuole facendo seri progetti e studi di sostenibilità economica delle infrastrutture che si volevano edificare, con il risultato di aggiudicarsi i finanziamenti messi a disposizione. A Diano Marina, invece, si preferisce giocare a chi la spara più grossa e incaponirsi in progetti sbagliati, quanto impattanti e di elevato costo gestionale. Come la scellerata idea di un pala congressi di fronte alla chiesa parrocchiale, in totale sfregio alle reali esigenze della cittadinanza e della sua economia”.

Redazione

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