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Attualità | 24 ottobre 2019, 18:44

80 milioni di euro per i danni della cimice asiatica, Boeri (Coldiretti Liguria): "Provvedimento importante che aiuterà tante aziende"

Ad annunciare lo stanziamento nella prossima Legge di Bilancio il ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova

80 milioni di euro per i danni della cimice asiatica, Boeri (Coldiretti Liguria): "Provvedimento importante che aiuterà tante aziende"

Un fondo triennale da 80 milioni di euro, nella prossima Legge di Bilancio, per contrastare la cimice asiatica. Lo ha annunciato martedì il ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova che ha spiegato: "La cimice asiatica è un problema grave, che merita tutta l'attenzione possibile. Metteremo a disposizione delle aziende colpite 80 milioni di euro, 40 nel 2020 e 20 all'anno per i successivi due anni".

Il piano anti cimice ha infatti natura triennale e punta da un lato a risarcire, almeno in parte, tutte quelle aziende agricole che hanno dovuto fare i conti con il temibile insetto e dall'altro a riportarne in equilibrio la popolazione. Durante l'estate si è infatti verificata un'autentica invasione che ha colpito diverse regioni d'Italia, una su tutte l'Emilia Romagna con conseguente calo drastico della produzione.

In Liguria la presenza della cimice è certamente aumentata senza causare però danni di grossa entità al mercato agricolo se non in specifici casi. Nonostante ciò la notizia del provvedimento adottato dal ministro non può che essere accolta con massima soddisfazione da Coldiretti Liguria e dal suo presidente regionale Gianluca Boeri che a Imperianews spiega: "Sicuramente la soddisfazione è tanta perché l'imperversare di parassiti, provenienti da altri Paesi, è una piaga che ci colpisce da anni, la cimice asiatica è sono l'ultima. In Liguria, per fortuna, non riscontriamo danni ingenti, ma a carattere localizzato per ciò che concerne le produzioni ortofrutticole o gli agriturismi.

Sulle coltivazioni floricole e negli uliveti, pilastri della nostra agricoltura, fortunatamente, per ora, questo insetto non attecchisce. Ciò non vuol dire che un aumento di questa specie non porti a possibili danni futuri anche su queste produzioni - prosegue. L'allerta è tanta sia per queste coltivazioni che per quelle ortofrutticole, ad esempio nella piana di Albenga senza la corretta prevenzione questo insetto potrebbe fare danni enormi come successo in Emilia Romagna.

Credo che quello del ministro Bellanova sia un provvedimento davvero importante, richiesto con forza da Coldiretti e recepito con celerità. È un'apertura politica che vediamo come un grande traguardo e che permetterà, nel giro di qualche anno, di limitare sempre di più il fenomeno rimettendo in equilibrio questa specie parassitaria".

Lorenzo Bonsignorio

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