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Politica | 17 ottobre 2019, 14:45

Moltalto Carpasio: il consigliere Lupano contro il sindaco sull'ordinanza di non potabilità "Condotta negligente di pura disinformazione"

Lupano auspica che l'ordinanza tuttora in vigore, torni visibile all'Albo pretorio on-line sino a cessata esigenza

Davide Lupano

Davide Lupano

“L'emergenza idrica dovuta al periodo di siccità ha indotto il Sindaco Bianchi ad emettere in data 26 luglio 2019 un'ordinanza di non potabilità dell'acqua ad uso domestico acuita dell'interruzione drastica della fornitura dalle 23 alle 05 di ogni giorno. Purtroppo in tre mesi nulla è cambiato e forti perplessità sorgono circa la reattività del Sindaco dinanzi al grosso problema”.

Ad intervenire sull’argomento è Davide Lupano, consigliere comunale di opposizione a Montalto Carpasio. L'esponente della minoranza ha rimarcato: “Non solo, ma lo stallo sulla delicata questione è affiancato dalla condotta negligente di pura disinformazione ai cittadini residenti e non, compresi turisti, dal momento che l'ordinanza è stata pubblicata sull'albo pretorio on-line per pochi giorni a decorrere dal 26 luglio e poi cancellata in toto. Ma ciò che desta ulteriore scalpore è la visibilità invece concessa ad altre Ordinanze di minor peso vale a dire il ‘divieto di sosta in piazza truppe alpine per sagre varie’ e ‘divieto accensione fuochi’, entrambe rimaste visibile per oltre due mesi sino al 30 settembre 2019".

"Facilmente intuibile la priorità da destinare all'esigenza idrica di non potabilità, nettamente sottovaluta dal Sindaco a discapito di un pubblico interesse in campo igienico-sanitario, rientrante tra le prerogative di tutela e salvaguardia tipiche del primo cittadino. - aggiunge - Di questa mancanza è stata altresì notiziata la Prefettura i cui provvedimenti annessi non sono ovviamente noti allo scrivente ma non si dubita in un interessamento tempestivo per quanto di competenza dell'Autorità interessata". 

"In conclusione appare chiaro che la presente non è da interpretare come un ‘attacco politico’ bensì un'evidente nota di richiamo al buon senso che, allo stato dei fatti attuale è stato disatteso e non applicato. - conclude Lupano - Si auspica che a seguito del presente articolo di indubbia pubblica diffusione, l'ordinanza n.9 tuttora in vigore, torni visibile all'Albo pretorio on-line sino a cessata esigenza”.

C.S.

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