Attualità - 17 ottobre 2019, 12:43

Sanremo: decreto fiscale sulla nuova soglia per l'uso del contante, il commento del Presidente del Casinò Adriano Battistotti

"Il Casinò di Sanremo da sempre adotta una politica di assoluta trasparenza per quanto riguarda l'osservanza delle norme che regolano la circolazione del denaro. Certamente questa nuova disposizione non ci è indifferente."

Sanremo: decreto fiscale sulla nuova soglia per l'uso del contante, il commento del Presidente del Casinò Adriano Battistotti

"Quella di abbassare la soglia massima per l'uso del contante in Italia, dagli attuali 3mila euro a 2mila per il 2020 e 2021, fino a mille dal 2022, è una decisione espressione di una filosofia governativa relativamente alla quale non possiamo fare commenti”. A dirlo è  Adriano Battistotti presidente del Casinò di Sanremo, a Gioconews.it in merito alle disposizioni contenute nel decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio per il prossimo anno approvati entrambi, "salvo intese" dalconsiglio dei ministri. 

"Quello che possiamo dire - aggiunge - è che il Casinò di Sanremo da sempre adotta una politica di assoluta trasparenza per quanto riguarda l'osservanza delle norme che regolano la circolazione del denaro. Certamente questa nuova disposizione non ci è indifferente, ma ci adegueremo, come sempre abbiamo fatto nel caso di arrivo di ulteriori norme. Temo inoltre che non sia realistico pensare che nell'iter parlamentare di conversione in legge si possa ottenere una deroga per le case da gioco, ma previsto che non è assolutamente vero che esse sono dei luoghi di riciclaggio. Noi procediamo sempre all'identificazione della clientale e segnaliamo con puntuali qualsiasi situazione sospetta".

Oltre ad decreto fiscale, a toccare il Casinò è anche il decreto dignità 2018 in materia di divieto di pubblicità: "Tale decreto - prosegue Battistotti - incide invece direttamente sulla nostra attività e rispetto a esso lamentiamo la mancata deroga nei confronti delle case da gioco, o comunque che non sia stato tenuto in conto che nelle nostre strutture lo svolgimento del gioco viene effettuato tenendo un comportamento serio e corretto, anche per quanto concerne l'intercettazione di fenomeni ludopatici. E per far sì che cià avvenga, i nostri ispettori di gioco hanno tutti una formazione specifica in materia, così da accorgersi di situazioni di questo tipo".

"Abbiamo avuto una fase cauta da luglio 2019, ossia da quando le norme sono entrate pienamente in vigore (con la cessazione dei contratti in essere, ai quali era stata concessa una proroga di validità Ndr) ma in realtà il divieto riguarda l'attività del gioco d'azzardo in senso stretto. La Casinò Spa, tuttavia, svolge, in coerenza con il proprio oggetto sociale, anche un'attività culturale, di spettacolo, di ristorazione, di intrattenimento in genere, oppure ospita eventi sportivi come tornei di biliardo. Si tratta di attività che hanno un'autonomia rispetto al gioco d'azzardo in senso stretto e che sono oggetto della nostra attività di comunicazione. Sulle attività di gioco stiamo studiando il da farsi".

Redazione

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