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Attualità | 16 ottobre 2019, 07:14

Iniziativa dell'Asl 1 contro l'azzardopatia, Ioculano "Ottima idea ma abbiamo una Regione che va controcorrente"

Mentre cresce l'attesa per la sentenza del Tar sull'ordinanza emessa dalla precedente Amministrazione, retta proprio da Enrico Ioculano.

Iniziativa dell'Asl 1 contro l'azzardopatia, Ioculano "Ottima idea ma abbiamo una Regione che va controcorrente"

In Liguria e in provincia di Imperia aumentano i dipendenti dal gioco d’azzardo e, purtroppo, come una vera malattia che sta colpendo anche i più giovani. Per questo motivo l’Asl 1 imperiese è scesa in campo con un progetto dal nome chiaro e preciso: ‘Batti il gioco, puoi’, approntando anche un Numero Verde dedicato, l’800185448.

L’iniziativa è stata presentata ieri, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale, del direttore dell’Asl 1 Marco Damonte Prioli, del direttore del distretto sociosanitario Roberto Predonzani e del direttore del dipartimento di salute mentale Giancarlo Ardissone.

Visto il delicato argomento abbiamo tirato nuovamente in causa Enrico Ioculano, ex Sindaco di Ventimiglia (ed attuale Consigliere di opposizione), che ha commentato l’iniziativa dell’Asl “Mi sembra un’iniziativa lodevole, anche perché il Dottor Ardissone è sempre stato molto attento al problema e non ha mai lesinato il suo sostegno alla nostra ordinanza, con la riduzione degli orari per le slot. D’altra parte è però lampante il paradosso di una Regione, tra le poche rimaste che non hanno sospeso la Legge del 2012 che regolamentava le slot nelle città. La nostra Regione non solo non l’ha sospesa, dicendo che poi avrebbe normato nuovamente in merito, ma non ha nemmeno prodotto la norma. Quindi: oggi sostiene iniziative palliative di questo tipo ma ha un evidente deficit, ovvero ha abdicato alla sua possibilità di regolamentare e salvare veramente i cittadini. Questa è la cosa più grave. Non dimentichiamo che Piemonte e Veneto sono intervenute e manca invece la nostra, che ha sospeso l’efficacia della Legge Burlando, che dava 5 anni di tempo per mettersi a posto sulle distanze dei centri di gioco. Ora invece ci vendono questi palliativi. Scinderei, quindi, il lavoro dell’Asl (nella fattispecie del Dottor Ardissone, che è sempre stato un professionista combattivo contro l’azzardopatia) e la Regione che, invece ha fatto di tutto per non intervenire”.

Parole dure, quelle di Enrico Ioculano contro la Regione, che rivendica con forza la decisione della sua Amministrazione, sottolineando come ci siano anche esponenti dell’attuale esecutivo che concorderebbero con la decisione: “In questo momento Ventimiglia è l’unica città che è intervenuta con un’ordinanza ma ci sono altri comuni che ci avevano chiesto lumi, per poterla promulgare. Tra l’altro abbiamo certezze su molti esponenti della Lega, che sono concordi sulla scelta fatta dalla nostra Amministrazione”.

Ma, secondo lei, se il Tar respingesse il ricorso, altri comuni potrebbero decidere di intervenire analogamente? “Chiaramente se il Tar respingerà il ricorso fatto alla nostra ordinanza, oltre a consentire al mantenimento dell’attuale situazione, ma non escludo che anche altri comuni non avranno più remore nel seguire quanto abbiamo fatto noi mesi fa. Certamente, dopo la decisione del Tar ci sarà un nuovo ricorso, questa volta al Consiglio di Stato e, eventualmente alla Cassazione ma solo per motivi di legittimità”.

Carlo Alessi

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