ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 08 settembre 2019, 07:21

Giò Giacobbe imprenditore di Sanremo tra i 100 manager italiani 'vincenti' secondo il magazine 'Forbes'

35enne nato a Sanremo ma che, da ormai 15 anni vive in Italia ed all’estero, lavorando come manager di multinazionali e che ora ha fondato una di produzione di calzature innovative, la ‘Acbc’.

Giò Giacobbe imprenditore di Sanremo tra i 100 manager italiani 'vincenti' secondo il magazine 'Forbes'

Un imprenditore di Sanremo nominato tra i 100 manager vincenti dal magazine economico ‘Forbes’. Si tratta di business man che sono alla guida di multinazionali e aziende italiane d’eccellenza. Ma anche fondatori di grandi società o Pmi di successo. Si tratta dei 100 leader selezionati da ‘Forbes Italia’, che con le proprie competenze, professionalità e coraggio hanno dimostrato di poter fare le differenza.

“Un sogno essere stato inserito nella lista, forse nel nostro piccolo stiamo cambiando qualcosa!” ci ha detto Giò Giacobbe, 35enne nato a Sanremo ma che, da ormai 15 anni vive in Italia ed all’estero, lavorando come manager di multinazionali e che ora ha fondato una di produzione di calzature innovative, la ‘Acbc’. Fa il dirigente da quando aveva 24 anni ed ha lavorato come direttore generale di Trussardi per l’Asia e di Tommy Hilfiger Italia. Ha vissuto 5 anni in Cina, due in Germania ed uno in Olanda. Giacobbe è sposato ed ha un figlio.

Giacobbe ha fondato l’azienda da un anno e mezzo ed ha già venduto 250mila paia di scarpe ed ha due collaborazione con Moschino ed Armani che, nella sua storia non ha mai fatto. Ma Giacobbe è nato a Sanremo ed ama la sua città. Da manager ed imprenditore gli abbiamo chiesto cosa pensa della città dei fiori, dove ogni estate passa quasi tutti i fine settimana: “Io vorrei fare qualcosa e di più per Sanremo, magari con la mia nuova azienda. Penso che il marketing, a partire dalle persone, è completamente sbagliato”.

Chiaro riferimento al continuo ‘mugugno’, la lamentela continua dei residenti. Ma cosa è cambiato da quando lei era giovane? “E’ cambiato molto e in peggio, non perché la città sia meno bella ma meno attrattiva e dobbiamo interrogarci noi per capirne il motivo”. Cosa si potrebbe fare? “Partiamo dal Casinò, un punto di eccellenza, che è gestito come 30 anni fa. Oggi dovrebbe essere entertainment a 360 gradi, altrimenti farà la fine di Campione d’Italia o Saint Vincent”.

Come si potrebbe vendere secondo lei la città? “Sanremo ha diversi aspetti positivi, ma per la sua gestione è cambiata visto che era la Portofino di ponente mentre oggi è fuori dai ‘radar’ del turismo d’èlite italiano ed internazionale. Le strutture sono rimaste agli anni ’70 e le modalità di divertimento sono legate a un po’ di ristorazione o poco altro con le spiagge che lasciano un po’ a desiderare. Una città turistica internazionale deve evolversi, sia tra i cittadini che tra chi la governa”.

Giacobbe non ha dimenticato Sanremo e, anzi vorrebbe fare qualcosa per la sua città: “Lo vorrei tramite l’azienda oppure anche con idee personali, creando qualcosa di interessante”.

Carlo Alessi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium