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Attualità | 25 agosto 2019, 07:18

Mobilità elettrica: in provincia di Imperia un solo 'supercharger', così si rischia di perdere la facoltosa clientela Tesla in favore della Costa Azzurra

I proprietari di un mezzo elettrico possono ricaricare velocemente solo nel capoluogo, altrimenti bisogna andare in Francia

Il 'supercharger' Tesla

Il 'supercharger' Tesla

La mobilità elettrica è senza dubbio una fetta di mercato in grande espansione e basta guardarsi intorno per rendersi conto di come l'alternativa alla benzina sia ormai sempre più diffusa. C'è, inoltre, un target specifico: la clientela Tesla. Automobilisti consapevoli, bene informati e, dato il prezzo medio di una vettura, certamente facoltosi. Ma in provincia di Imperia siamo pronti ad accoglierli?

Se qualche Comune (specie nell'entroterra) si sta attrezzando per installare le colonnine di ricarica tradizionali, sembra che ci sia ancora molto da fare per la presenza dei 'supercharger', i sistemi Tesla che permettono di ricaricare interamente la vettura in tempi ridotti. Il navigatore interno della Tesla organizza il viaggio inserendo le pause ai 'supercharger' per ricaricare le batterie, ma in provincia di Imperia ne abbiamo solo uno, nel capoluogo, all'Emporio Fratelli Carli. Poi basta.

I possessori di auto elettriche, quindi, possono solo ricaricare alle colonnine tradizionali con tempi di attesa ben più lunghi. Fa specie, in particolare, che nessuno abbia pensato di installarne una a Sanremo.
L'alternativa a quello di Imperia è oltre il confine, in prossimità del centro commerciale 'Polygone Riviera' a Cagnes Sur Mer. Così si rischia di perdere la facoltosa clientela Tesla, una fetta di mercato che al turismo locale potrebbe fare bene.

Pietro Zampedroni

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