Come ogni anno, in estate, ci si chiede come sarà la produzione olivicola. Quantità e qualità saranno all’altezza della precedente? L’olio nostrano soddisferà le richieste del mercato?
Abbiamo analizzato la produzione 2019 con Gianluca Boeri, presidente regionale di Coldiretti. “Arriviamo da una stagione che è stata tra le più abbondanti di sempre sia per la qualità che per la quantità - spiega Boeri ai nostri microfoni - la cosa dipende dal fatto che la scorsa estate è stata abbastanza piovosa e ha fatto parecchio caldo durante le varie fasi estive. Questo ha fatto sì ce anche una minaccia come la mosca olearia incidesse di meno. In questo modo l’elemento patogeno è stato limitato e abbiamo avuto una sovrabbondanza di prodotto”.
E come sarà il 2019? “Dai primi dati che abbiamo a disposizione - spiega Boeri - sarà un’annata più scarsa quantitativamente, ma non perderemo in qualità, sarà eccelsa come sempre”. Sorprese climatiche a parte, quindi, si prospetta un anno meno produttivo ma di grande soddisfazione per i produttori locali. E resterà da vedere come la quantità più scarsa, a fronte di una qualità immutata, influirà sul prezzo del prodotto.