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Attualità | 22 agosto 2019, 15:51

Imperia: nuovo incarico per Luca Ronco dopo il 'caso Zappulla', sarà il preside dell'Istituto Ruffini

Ronco aveva denunciato il presunto uso improprio della vettura scolastica da parte della preside del Marconi che, una volta rientrata in servizio, aveva provveduto al taglio dello stesso vice come primo atto ufficiale

Imperia: nuovo incarico per Luca Ronco dopo il 'caso Zappulla', sarà il preside dell'Istituto Ruffini

Luca Ronco sarà il nuovo preside dell'Istituto IIS Ruffini di Imperia. Ad annunciarlo lo stesso ormai ex docente sul proprio profilo social.

Ronco era stato rimosso dall'incarico di vice preside dell'Ipsia Marconi dalla preside reggente Anna Rita Zappulla dopo la vicenda giudiziaria che aveva portato all'arresto della stessa.

Era infatti stato Ronco a denunciare il presunto uso improprio dell'auto scolastica da parte della preside che, una volta rientrata in servizio, aveva provveduto come primo atto ufficiale a destituire il suo vice.

Ora quest'ultimo, che ricopre tra l'altro la carica di sindaco di Borghetto d'Arroscia, potrà invece dirigere in prima persona un istituto scolastico grazie all'ottimo piazzamento, cinquantanovesimo su circa tremilacinquecento partecipanti, ottenuto nell'apposito concorso.

Questo il lungo post pubblicato da Ronco: "Oggi, al termine di un lungo percorso concorsuale iniziato nel 2017, assumo il ruolo di Dirigente Scolastico (Preside), scegliendo come mia sede di lavoro l'Istituto IIS “Ruffini” di Imperia.

Un nuovo percorso lavorativo e di vita si apre dinnanzi a me e mi sento in dovere di fare alcune riflessioni...

Innanzitutto voglio dare un forte abbraccio a tutti gli studenti, i professori, il personale ATA della scuola che lascio, l'IIS “Marconi” di Imperia... una grande famiglia in cui sono cresciuto umanamente e professionalmente e in cui rimarrà, per sempre, un pezzo importante del mio cuore.
Purtroppo per ovvi motivi di opportunità e viste le recenti vicissitudini ho scelto di non prendere, come sede della mia dirigenza, la scuola che mi ha visto per anni come professore e vicepreside.
Un grande augurio quindi agli amici e alla famiglia del Marconi, che continui la sua opera di formazione civile, culturale e professionale sul territorio, nella scia dei risultati che abbiamo con determinazione raggiunto in questi anni!

Un saluto anche alla comunità del Ruffini che mi accingo a dirigere: sono certo di trovare, a partire da settembre, un gruppo di professionisti ed educatori seri e capaci, con il contributo dei quali sarà mio impegno costruire una scuola sempre più aperta ai bisogni degli alunni!
Sono consapevole che il percorso sarà impegnativo, a volte difficile, ma se sapremo (io per primo) tenere con fermezza la “barra a dritta” nel lavorare sempre e solo per i bisogni e il futuro dei nostri ragazzi, sono certo che supereremo ogni ostacolo e raggiungeremo, assieme, le mete prefissate!

Poi un pensiero sul mestiere di “docente”, che oggi lascio... il più bello (e difficile) del Mondo, che si trascina dietro, assieme alla “famiglia”, la responsabilità dell'educazione dei futuri cittadini: “Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è."
Ecco, ho conosciuto in questi anni molti professori che fanno i docenti e altri che sono docenti. Cerchiamo tutti di appartenere sempre di più alla seconda categoria, quella che educa con l'esempio, a volte col sacrificio, quella che rimane nei ricordi degli alunni anche negli anni a venire...

Chiudo infine citando una frase del Presidente Pertini, per ricordare a tutti, nessuno escluso, l'importanza del nostro lavoro per la costruzione di una società migliore, più moderna e solidale: "Condizione essenziale per il progresso è che all’interno della scuola, prima che altrove, maturi una nuova consapevolezza del valore ineliminabile del lavoro, delle responsabilità individuali, della solidarietà verso gli altri, quali che siano le loro idee, dell’integrità verso la cosa pubblica e nei rapporti privati".

Lorenzo Bonsignorio

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