Ferragosto è arrivato e anche noi ci prendiamo qualche giorno di vacanza.
Per chi rimane a casa e continua a lavorare e per chi è in vacanza in riva al mare dedichiamo la bellissima poesia di Gianni Rodari dedicata al Ferragosto e tratta da “Filastrocche in Cielo e in Terra” Einaudi, 1996.
«Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato»