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Eventi | 16 luglio 2019, 08:32

Taggia in Teatro: sette chiamate in scena per tributare il giusto riconoscimento a Marcello Prayer

Il Direttore artistico del Banchéro ha regalato emozioni interpretando “In Flagrante delicto” all'Anfiteatro al Castello di Taggia. Prossimo appuntamento sabato con "LB, Luigi Banchéro, una storia d’amore e di coltello"

Taggia in Teatro: sette chiamate in scena per tributare il giusto riconoscimento a Marcello Prayer

Sette chiamate in scena: così il pubblico del Festival Taggia in Teatro ha tributato il giusto riconoscimento a Marcello Prayer, grande e emozionante attore (e Direttore artistico del Banchéro) che domenica, intepretando “In Flagrante delicto” per la regia di Roberto Aldorasi, ha ridato vita a Gesualdo da Venosa, il Principe dei Musici. Un testo profondo, per una performance d'attore straordinaria.

Le mura del Castello sono diventate scenografia con un sapiente gioco di luci, mentre l'audio quadrifonico avvolgeva completamente gli spettatori. Il teatro era completo e nonostante la leggera pioggia nessuno s'è mosso, tutti hanno atteso in silenzio il termine della rappresentazione e nel buio della chiusura c'è stata come una sospensione d'attesa: un momento magico in cui ogni spettatore ha deciso di tardare un attimo in più, prima di tornare indietro, prima di lasciare il Castello di Gesualdo e tornare a Taggia. 

Non poteva esserci inizio migliore per il Festival Taggia in Teatro 2019, che ci accompagnerà con altri 3 spettacoli fino a giovedì 1° agosto. Il prossimo è in programma sabato 20: LB, Luigi Banchéro, una storia d’amore e di coltello, di Gianni Cascone, adattamento e regia di Giorgia Brusco. Una produzione Teatro del Banchéro, liberamente tratta dal romanzo “Luigi Banchéro“ di Carlo Cagnacci (1875). In scena sei attori della scuola di teatro "Officina": Alessandro Cirilli, Ambra Ghiglione, Alessandra Pavone, Andrea Bellanova, Giovanni de Mattia, Giovanna Marzuoli

"E' la storia di Luigi Banchéro e Rosa Lanfranco - spiega Marco Barberis, presidente dell'Associazione culturale Teatro del Banchéro - due giovani di Taggia che stanno per sposarsi a dispetto delle mire e dei desideri, sulla stessa Rosa, del Marchese Lercari, che è il Podestà. I sei attori che salgono sul palco raccontano una storia drammatica, ma anche da ridere, indicandoci come la società del '600 non fosse così diversa dall’Italia di oggi. Con LB abbiamo voluto recuperare un patrimonio culturale di Taggia e del ponente ligure, un testo e una storia che erano dimenticati e a cui, in occasione dei festeggiamenti per i nostri vent'anni, abbiamo voluto dare la valenza che meritano e che oggi riproponiamo con un gruppo di attori usciti dalla nostra scuola".

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