Con il proposito di completare le ricerche sul Monte Caggio, Il gruppo ‘ArcheoNervia’ ha esplorato il versante della montagna caratterizzato da un campanile di roccia che domina il suggestivo scenario paesaggistico del tratto di costa che unisce Ospedaletti a Sanremo.
Pinnacolo con dei gradini scavati nella roccia orientato in modo naturale a cogliere il primo raggio di sole che nasce dal mare che ha reso possibile raggiungere la cima dove, con grande sorpresa, è stato scoperto scolpito in modo simbolico un disco solare di circa 105 centimetri di diametro. Stesso progetto simbolico assorbito dal cristianesimo dei primordi che imponeva di orientare le chiese episcopali in direzione della levata del sole ‘Versus Solem Orientem’. Una nuova testimonianza che rafforza l’idea che la cima del Monte Caggio era un centro spirituale legato al culto delle vette dove sacerdoti astronomi leggevano il cielo con particolari attenzioni rivolte al sole.
Continuando le indagini sul lato della montagna caratterizzato da un leggero pendio dove sono presenti un ripetitore, pannelli solari, baracche e recinzioni metalliche, è stata notata una successione di pareti di roccia che forma degli ambienti di varie forme e grandezza che probabilmente hanno facilitato con la diffusione della pastorizia la realizzazione di recinti per animali e la costruzione di capanne con il tetto spiovente, come certificano alcune buche da palo che si notano sulle pareti in diversi ambienti.
Caratteristica ambientale che ha favorito lo sviluppo sul luogo di un insediamento temporaneo di pastori con le loro greggi che in assenza di muri e difese naturali, non rientra nel novero dei castellari.