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Attualità | 27 giugno 2019, 11:35

Regione: allerta arancione per le ondate di calore, scatta il piano caldo predisposto da task force Alisa

Dalla Regione 15 consigli per combattere il caldo

Regione: allerta arancione per le ondate di calore, scatta il piano caldo predisposto da task force Alisa

Prima ondata di calore: per le giornate di oggi, giovedì 27 giugno e domani, venerdì 28. Il bollettino diffuso dal ministero della Salute ha confermato l’allerta arancione mentre per sabato 29 giugno è previsto il ritorno allo stato di pre-allerta gialla.

Quando la combinazione tra temperatura, umidità e inquinamento ambientale supera per un periodo di tempo prolungato i limiti previsti, si verifica infatti una situazione di potenziale pericolo per la salute dei soggetti maggiormente suscettibili. Scatta dunque il Piano caldo elaborato dalla task force creata da Alisa e guidata da Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento ligure per le ondate di calore, per definire e monitorare le azioni da mettere in campo in corrispondenza di particolari condizioni di rischio legate al caldo.

“Oggi è la prima giornata di allerta arancione – afferma la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale - confermata anche per domani, venerdì 28, quando è previsto l’abbattimento di ponte Morandi. Si tratterà dunque di una giornata complessa: l’invito ai cittadini, soprattutto a chi è nelle fasce maggiormente a rischio come anziani e bambini, è quello della massima prudenza, osservando con attenzione i consigli diffusi nelle scorse settimane per evitare conseguenze negative sulla salute come, per esempio, bere molta acqua, evitando le bibite zuccherate o gassate, non uscire di casa nelle ore più calde della giornata oppure indossare abiti di cotone o lino di colori chiari. Possono sembrare consigli banali ma, per chi è fragile, sottovalutarli può significare mettere a rischio la propria vita”.

Nell’ambito del Piano caldo, Alisa ha infatti individuato una serie di soggetti suscettibili alle ondate di calore in relazione all’età (ultra 65enni), all’assunzione di particolari tipologie di farmaci, all’esenzione per patologie croniche, al numero di accessi al Pronto Soccorso, ai ricoveri ospedalieri: su tutto il territorio regionale ci sono 176.153 pazienti con rischio moderato (basso), 5.860 a rischio intermedio e 1.894 pazienti con rischio alto, di cui 894 nella sola Asl 3. Come stabilito nel Piano, le informazioni relative ai cittadini nelle classi di rischio alto e intermedio sono state trasmesse alle Direzioni delle Asl e ai singoli medici di Medicina generale, che dispongono dell’elenco dei propri assistiti ‘suscettibili’ alle ondate di calore. 

Il piano prevede inoltre una serie di misure tra cui la possibilità, da parte della ASL3, di attivare ricoveri temporanei (ricovero breve) in Strutture Residenziali Socio-Sanitari per i soggetti suscettibili, segnalati dai Distretti Socio-Sanitari, Sociali o dai Medici di Medicina generale, per un periodo massimo di 10 giorni; l’attivazione di un’unità di valutazione geriatrica per garantire le dimissioni protette dagli ospedali; il potenziamento della rete del progetto “Meglio a casa”, con il rientro al domicilio e la contestuale attivazione di un Assistente familiare, per il periodo massimo di un mese, a totale carico di Regione Liguria.

Nell’ambito del Piano, sul sito internet di ASL3 è disponibile un banner dedicato con il materiale informativo, insieme a un link attraverso il quale poter consultare i Bollettini del sistema di allerta per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute per la città di Genova, pubblicati dal Ministero della salute.

E’ inoltre il Diar (Dipartimento Interaziendale regionale) dell’Emergenza-Urgenza a stabilire le modalità di attivazione delle Unità di crisi dedicate nei Pronto Soccorso degli ospedali cittadini. Attivati anche quest’anno interventi da parte della Protezione Civile e del Comune di Genova con la produzione materiale informativo e, soprattutto, la disponibilità di luoghi climatizzati (biblioteche, associazioni) nei diversi municipi, l’utilizzo dei pannelli elettronici stradali e delle paline elettroniche delle fermate degli autobus, per comunicare eventuali condizioni di allerta/allarme e anche i consigli utili per combattere il caldo.

I 15 CONSIGLI PER COMBATTERE IL CALDO:

  1. Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11 alle ore 19). Non rimanere all’interno di auto parcheggiate.
  2. Se possibile recarsi qualche ora al giorno in zone all’aperto ombreggiate e ventilate oppure al chiuso, dotate di aria condizionata (evitando l’utilizzo di ventilatori meccanici in caso di temperature elevate).
  3. Ripararsi la testa dal sole con un cappello e in auto usare tendine parasole.
  4. Bere molti liquidi, almeno un litro e mezzo/due litri al giorno, anche se non se ne sente l’apparente necessità;
  5. Assumere liquidi con regolarità
  6. Durante il giorno usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre e le imposte, mantenerle invece aperte durante la notte.
  7. Evitare bevande gassate, zuccherate, troppo fredde o alcooliche, in quanto aumentano la sudorazione.
  8. Fare pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta e riducendo carne, fritti e cibi molto conditi e piccanti.
  9. Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro non aderenti e privi di fibre sintetiche.
  10. Non modificare o sospendere le terapie in atto senza consultare il proprio medico.
  11. Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico.
  12. Evitare bruschi sbalzi di temperatura corporea (ad esempio entrare sudati in un grande magazzino condizionato), non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso.
  13. Se si è affetti da diabete, esporsi al sole con cautela per il maggior rischio di ustioni, stante la minore sensibilità al dolore.
  14. In caso di cefalea provocata da esposizione al sole, bagnarsi subito con acqua fresca per abbassare la temperatura;
  15. Se si è affetti da patologie croniche, con assunzione continua di farmaci (esempio diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, bronchite cronica, malattie renali) consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali comportamenti particolari o misure dietetiche specifiche.

C.S.

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