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Economia | 21 giugno 2019, 07:55

Sanremo e la mobilità sostenibile: il progetto High V. LO City

Che sia per il trasporto pubblico o in ambito privato, riuscire a spostarsi senza danneggiare l’ambiente circostante sarebbe decisamente una grande conquista per noi stessi e per le generazioni future

Sanremo e la mobilità sostenibile: il progetto High V. LO City

Quello della mobilità sostenibile è uno degli obiettivi più ambiti dalla maggior parte dei Paesi: che sia per il trasporto pubblico o in ambito privato, riuscire a spostarsi senza danneggiare l’ambiente circostante sarebbe decisamente una grande conquista per noi stessi e per le generazioni future. Per quanto la maggior parte dei Paesi del mondo sia ancora lontana dal pieno raggiungimento di tale obiettivo, è da almeno un decennio che Paesi come il Giappone e l’Europa hanno cominciato a condurre i primi esperimenti in tal senso, al fine di ridurre le modalità di trasporto tradizionali e incentivare la mobilità urbana sostenibile. È proprio in quest’ottica, tra l’altro, che si colloca il recente progetto “High V. LO City”, volto alla promozione e alla sperimentazione degli autobus a idrogeno nei 28 Paesi membri dell’Unione. Oltre all’impatto ambientale, quali potrebbero essere considerati i vantaggi di una tale politica? Quale le conseguenze a livello economico?

L’impatto delle politiche di mobilità sostenibile

Se il motivo principale per incentivare la mobilità sostenibile resta la salvaguardia dell’ambiente, non sono pochi i vantaggi che le iniziative volte alla protezione ambientale hanno portato o sono capaci di portare all’economia del Paese. Tra i principali benefici è possibile annoverare l’incremento degli investimenti nelle azioni delle compagnie impegnate nel trasporto ecosostenibile, tra cui Tesla, la casa automobilistica fondata da Elon Musk, e le italiane LC3 Trasporti e Lifegate Mobilità. Osservando il grafico relativo alle quotazioni della casa di Musk, ad esempio, è possibile osservare come il numero di chi compra le azioni Tesla sia aumentato progressivamente negli ultimi anni, anche a seguito dell’incremento di valore della sua quotazione al Nasdaq, pari a 17$ nel 2010. Oltre ad incentivare gli investimenti, poi, le politiche di sostenibilità ambientale possono vantare un forte impatto economico anche a livello familiare. Oltre alle ripercussioni a livello ambientale, infatti, l’uso di mezzi di trasporto tradizionali grava anche sulle tasche degli utilizzatori, che sono chiamati a sostenere i costi della continua manutenzione e del carburante e a farsi carico dei costi non visibili delle sostanze inquinanti. Secondo uno studio condotto a Bruxelles nel 2012, ad esempio, un abitante belga medio potrebbe risparmiare quasi 3000 euro all’anno con la semplice sostituzione dell’automobile a favore della bicicletta. Oltre ad un beneficio di tipo economico, inoltre, non vanno dimenticati i vantaggi psico-fisici derivanti da una scelta simile: sostituendo la macchina con un mezzo di trasporto verde, infatti, si aumenta di conseguenza il tempo dedicato all’attività fisica e si riduce notevolmente il livello di stress dettato dal tempo passato imbottigliati nel traffico cittadino, anch’esso responsabile del consumo eccessivo di carburanti inquinanti.

Sanremo e il progetto comunitario High V. LO City

Lanciato nel 2012, il progetto High V. LO City si pone come obiettivo principale la promozione della mobilità sostenibile attraverso la sperimentazione degli autobus a idrogeno all’interno delle città aderenti, tra cui anche l’italiana Sanremo, che ha scelto di avviare la suddetta sperimentazione all’inizio del 2014. Oltre all’introduzione degli autobus a idrogeno nel panorama dei trasporti sanremesi, lo scorso novembre la città si è ufficialmente dotata anche delle prime stazioni di rifornimento a idrogeno, situate nella periferia della città e pensate per erogare idrogeno prodotto attraverso il processo dell’elettrolisi. I vantaggi sono evidenti: tra questi, primi tra tutti la riduzione dell’emissione di particelle inquinanti, la riduzione dell’inquinamento acustico e la riduzione delle spese a carico dei cittadini. Oltre ad aver preso parte al progetto High V. LO city, la città di Sanremo si è distinta in questi anni anche per le numerose iniziative a favore della mobilità ecosostenibile: solo lo scorso maggio, ad esempio, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, si sono tenuti a Sanremo due importanti convegni sul tema, che hanno visto anche la partecipazione degli alunni della Scuola Maria Primina di Borghetto.

Sulla scia di Sanremo, anche le restanti città italiane, così come il resto dei Paesi del mondo, dovrebbero impegnarsi nel sostegno della mobilità sostenibile. Il processo dovrebbe partire proprio dalla sensibilizzazione: è solo attraverso la presa di coscienza dei danni arrecati all’ambiente a causa dell’uso massiccio dei mezzi di trasporto tradizionali che si può sperare nel cambiamento; è solo attraverso il riconoscimento dei numerosi vantaggi dei mezzi di trasporto ecosostenibili che si può sperare nella loro completa accettazione da parte dei cittadini.

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