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Politica | 11 giugno 2019, 15:01

Bordighera: ad un anno dall’insediamento dell’Amministrazione Ingenito, l’opposizione traccia un bilancio “Non si intravede un progetto chiaro per il futuro della città”

Opposizione concorde nell’affermare come alla città manchi un chiaro progetto di sviluppo per quanto riguarda il turismo ad esempio, visto che non è stato ancora presentato il calendario delle manifestazioni estive, ma anche dal punto di vista urbanistico.

Bordighera: ad un anno dall’insediamento dell’Amministrazione Ingenito, l’opposizione traccia un bilancio “Non si intravede un progetto chiaro per il futuro della città”

Un anno fa l’Amministrazione Ingenito entrava in comune per la prima volta dopo la vittoria elettorale che l’ha vista battere alle urne gli altri candidati: Giacomo Pallanca, Giuseppe Trucchi, Mara Lorenzi e Donatella Albano. 

I primi tre sono riusciti ad ottenere un posto all’interno del Consiglio comunale della città delle palme e, ad un anno di distanza, hanno tracciato un bilancio di quanto fatto dall’Amministrazione Ingenito per Bordighera. 

Tutti e tre si sono mostrati concordi nell’affermare come alla città manchi un chiaro progetto di sviluppo per quanto riguarda il turismo ad esempio, visto che non è stato ancora presentato il calendario delle manifestazioni estive, ma anche dal punto di vista urbanistico. 

“Vanno avanti con le delibere di Giunta - spiega l’ex Sindaco Giacomo Pallanca - probabilmente si stanno accorgendo che in campagna elettorale hanno fatto molti annunci ma oggi, pur comprendendo che sono dei neofiti della politica, hanno scoperto che è molto complicato raggiungere gli obiettivi prefissati. Solo per fare un esempio, ovvero quello dei parcheggi, uno degli aspetti su cui hanno costruito la loro campagna elettorale: nel penultimo Consiglio comunale il Sindaco ha evidenziato la difficoltà di trovare soggetti privati che possano collaborare con l’Amministrazione al fine di realizzare quanto prefissato, quindi ha detto che se ne parlerà nella prossima tornata amministrativa. 

Manca inoltre un progetto chiaro per la città, anche dal punto di vista urbanistico, spero che quanto prima si riesca a capire il reale indirizzo e le strategie che hanno in mente per i prossimi 10 anni. Inoltre, visto che sta giungendo il 2020, mi chiedo anche quando contano di mettere mano al PUC in modo da dare alla città un strumento urbanistico moderno, ma capace anche di dimostrare la linea politica dell’Amministrazione. Rispetto ad una campagna elettorale che li mostrava come la Giunta del fare, oggi ci troviamo di fronte a molti annunci e poche cose realizzate.” 

Fortemente critica anche la consigliera Mara Lorenzi: “Non posso trovare parole di entusiasmo - spiega - perché ci sono stati molti aspetti del loro programmi che sono stati distruttivi di quello che c’è stato prima, questo ha lasciato un impatto notevole. Il progetto di piazza della Stazione, ad esempio, siamo alla sesta rielaborazione e noi consiglieri comunali non abbiamo ancora visto come sarà.

Registriamo una situazione piuttosto penosa in diverse zone di Bordighera, mi segnalano moltissime aree di degrado, dalla pineta alla passeggiata mare. Ci aggiriamo in una città che è un continuo bersaglio di segnalazioni e fotografie, perché non è ben tenuta, anche se su questo ho smesso di lamentarmi quotidianamente sulle cose, aspetto l’esito del nuovo bando della nettezza urbana. Non abbiamo visto nessun intervento che abbia messo semi per il futuro, salvo l’intuizione di Bordighera Plastic Free e la possibilità di aver portato a fruizione la Mostra Monet. Non vediamo dove stiamo andando anche a livello pratico e banale come il calendario manifestazioni per la stagione estiva, gli altri anni a quest’ora era già fuori.” 

Tra le difficoltà riscontrate da Mara Lorenzi vi è sicuramente una che riguarda la comunicazione e interazione con l’Amministrazione: “Non ho risposte e questo significa che o c’è disorganizzazione o c’è l’arroganza di non concedere l’attenzione a proposte che non arrivino direttamente da loro - aggiunge - scrivo mail, faccio telefonate e non trovo mai una risposta, non c’è ascolto. C’è una sorta di sordità alle segnalazioni e ai suggerimenti che la minoranza fa, anche in senso propositivo.

E’ sempre più netta la sensazione che Bordighera è oggi una barca che veleggia alla mercé dei venti delle cose molto vecchie o delle urgenze nuove ed inattese, ma senza una chiara destinazione che abbia fatto tracciare una rotta e alimenti speranza di nuovi approdi. Inoltre, l’atteggiamento mentale della Giunta - essere sempre in difesa e quindi in antagonismo - ha quasi consumato la riserva di spirito di collaborazione delle minoranze." 

In linea con Mara Lorenzi e Giacomo Pallanca anche Giuseppe Trucchi che muove qualche critica anche e soprattutto sulla gestione dell’ospedale di Bordighera, nonché sul turismo: “Stanno trattando tutto quel che riguarda questa tematica in modo abbastanza confuso e senza dare agli uffici la possibilità di portare avanti un progetto strategico - spiega - il risultato è quello di un’offerta turistica poco omogenea. Inoltre c’è della grande confusione anche per quanto riguarda l’ospedale e la costruzione del nuovo Palasalute e sicuramente poca attenzione nei confronti della minoranza. 

Tra le cose buone di questo primo anno di amministrazione Ingenito sicuramene l’iniziativa ‘Bordighera Plastic Free’ (lodevole anche per i consigliere Lorenzi e Pallanca) e qualche lavoro pubblico che riguarda il restauro dello IAT o la realizzazione di marciapiedi.

Simona Della Croce

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