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Attualità | 24 maggio 2019, 12:31

Montalto Carpasio: due associazioni hanno chiesto di poter gestire il Museo della Lavanda, il Comune cerca il confronto

Il bando per il Museo si è chiuso nei giorni scorsi. Due le associazioni locali interessate. Ecco di chi si tratta.

Montalto Carpasio: due associazioni hanno chiesto di poter gestire il Museo della Lavanda, il Comune cerca il confronto

Sono due le richieste arrivate al comune di Montalto Carpasio per la gestione del Museo della Lavanda. Lo spazio espositivo situato a Carpasio chiuse i battenti tra le polemiche nel 2016 e da allora non se ne è più sentito parlare.

Un peccato, considerando il grande investimento fatto su di esso tanto dall'allora amministrazione comunale quanto dagli abitanti. Del resto, la lavanda fa parte della storia di questo paesino e della Valle Argentina. Nei giorni scorsi il sindaco Mariano Bianchi ha presieduto all’apertura delle buste arrivate. La modalità scelta dal Comune non prevedeva l’affidamento diretto in quanto si trattava di un’azione esplorativa volta a conoscere se potessero esserci delle realtà interessate alla riapertura del Museo.

La risposta è arrivata da Legambiente Valle Argentina e dall’associazione Verso l’Origine, la prima attualmente gestisce già il Mulino Racconta a Molini di Triora, la seconda invece ha organizzato diverse iniziative ed eventi legati al torrente, una delle più famose è lo streambed trekking, ovvero una risalita passando dal letto del fiume. Entrambe le proposte sono risultate conformi a quanto chiesto dall’amministrazione comunale.

Il Comune nel bando aveva indicato alcune clausole da presentare nell’offerta: orari minimi di apertura  da giugno a settembre. Il pagamento delle utenze e la stipula di un’assicurazione per la tutela di volontari e visitatori, a carico del futuro gestore. In cambio, l’amministrazione comunale si è resa disponibile a coprire le spese di RSU, per la riattivazione ed il collaudo dell’ascensore presente nell’immobile ed a farsi carico di stipulare una ulteriore assicurazione di responsabilità civile per la parte muraria dello stabile che ospita il Museo. 

Di fronte alle proposte arrivate dalle associazioni, il primo cittadino ha deciso di provare confrontarsi con i due offerenti. L’obiettivo è che si possa trovare un accordo per una gestione potenzialmente condivisa. In caso contrario, il Comune sarà costretto ad avviare le procedure per un nuovo bando questa volta per l’affidamento. In questo caso le offerte arrivate nell’ultimo mese non sarebbero più valide e dovrebbero essere ripresentate. Allo stesso modo potrebbero partecipare anche altri soggetti più interessati alla gestione del museo attraverso una formula di affidamento diretto.

In questo caso l’apertura dello spazio espositivo sarà posticipata a dopo l’estate. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di riuscire a trovare l’accordo e finalmente riaprire il Museo di Carpasio, in tempo anche con l’arrivo dei turisti in vallata.

Stefano Michero

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