Il 2019 sta regalando grandi soddisfazioni a Michele Gorlero. L’artista e performer sanremese, ad aprile, si è esibito a Parigi al Palais de Tokyo nell’ambito del Festival “Do Disturb”.
Una vetrina internazionale che ha dato visibilità al talento matuziano in scena con i “Figli di Marla”, compagnia di performance art con base a Milano. “Il Palais di Tokyo di Parigi è un punto di arrivo importante per noi che facciamo performance art - spiega Michele Gorlero a Sanremonews - è stata una grande soddisfazione perché quest’anno sono stati scelti tre progetti italiani di respiro internazionale e il nostro è stato uno di questi. Con “High Reactors” abbiamo esplorato il tema dell’ipersensibilità portando un’occasione di scambio e contatto con gli altri artisti e il pubblico. High reactors è una performance di Marla Francis La Spada performata insieme a Erica Meucci, Vittoria Franchina, Filippo Terlizzi, Tiziana Di Marco con musica live di Bjrg (Luca Nistler)”.
Dopo il traguardo parigino, Michele Gorlero è pronto per volare nuovamente all’estero: questa volta la meta sarà il Giappone nell’ambito della produzione artistica “Nights Called Milan” in Osaka. L’occasione è quella della rassegna culturale Milano Genius. Anche questa sarà una prima volta per il performer e cantante matuziano che dal dal 15 al 18 maggio sarà protagonista di tre serate a tema sulla musica cantautoriale milanese, volute dall’Istituto Italiano di Cultura di Osaka, con la direzione generale di Stefano Fossati, la partecipazione di Alberto Mancini al piano e la direzione artistica di Paolo Cacciato per ASG Produzioni.
“Si tratta di un concerto che fa da cornice ad una cena istituzionale allo Swissotel di Osaka, saremo al 36° piano di questo edificio con una vista sulla città e alla presenza di importanti personalità - conferma emozionato Michele Gorlero - E’ un progetto interessante perché non credo sia mai stata portata la musica milanese a Osaka, sarà per me un onore interpretare le canzoni scritte da tre grandi maestri: Jannacci, Gaber e Vecchioni”.
Per l'occasione è stata editata una pubblicazione in inglese e giapponese che dettaglia il percorso tematico fra le canzoni dei tre cantautori selezionati grazie alla sensibilità artistica e musicale di Michele Gorlero. Oltre alle fotografie d'autore di Andrea Cherchi, non mancherà il menu esclusivo proposto dallo chef stellato Eros Picco.
Il legame tra Michele e il Giappone in realtà è nato da tempo. Attraverso la sua esperienza professionale per il teatro ha vissuto un percorso di avvicinamento alla cultura e società giapponese nella partecipazione come co-protagonista alla produzione “Fushikaden Lo spirito del fiore: le emozioni del mondo”.
Nel 2018 la performance italo giapponese, ideata dal regista Paolo Cacciato e Piera Rossi, si è infatti aggiudicata il primo premio assegnato dalla giuria internazionale per la nona edizione del Premio il “Teatro Nudo” dedicato alla memoria dell'attrice e drammaturga, Teresa Pomodoro.