“Oggi, Festa della Mamma, vorrei rivolgere un breve pensiero a tutte le mamme e, in particolare, a tutte le mamme di Sanremo e del nostro territorio” così dichiara il candidato consigliere Alberto Guglielmi Manzoni, che continua: “Desidero dedicare un pensiero a quelle mamme forti e coraggiose che si dividono tra la casa e il lavoro, non senza notevoli sacrifici, e vorrei nondimeno estendere questo pensiero anche a quelle mamme rimaste sole o che hanno perso un figlio per le più diverse ragioni, o che si occupano quotidianamente di figli malati o disabili, sentendosi talvolta abbandonate dalle istituzioni. Per il lavoro che faccio, mi capita molte volte di parlare con alcune di queste mamme che mi raccontano parte del loro vissuto: mamme separate o divorziate in cerca di un lavoro stabile e duraturo che purtroppo manca, oppure mamme che cercano un lavoro part-time (così difficile da trovare) per meglio conciliare gli impegni a casa, così come mamme che, tra difficoltà e ristrettezze, fanno i salti mortali per non far mancare nulla ai propri bambini. Senza nulla togliere ai papà (che anche loro, in questa Italia che non versa in felici condizioni economiche, si trovano a combattere la dura battaglia per la sopravvivenza a causa di lavori precari, intermittenti o irregolari), credo che per una donna-mamma sia più difficile dividersi tra la casa e il lavoro, prendersi cura dei figli e far quadrare i conti. Ammiro queste mamme che con impegno ed energia forniscono preziosi esempi di vita ai propri bambini, anche in termini di buona educazione o, almeno, ci provano con tenacia.
E, a proposito di mamme e bambini, vorrei citare una riflessione di una grande donna, Maria Montessori (1870-1952) la quale, oltre ad essere stata un’importante pedagogista, scienziata e medico, è stata anche una mamma. Il suo unico figlio, Mario, nato in gran segreto e all’estero il 10 marzo 1898, è stato il frutto di una relazione con il collega di università Mario Montesano: la notizia rimase nascosta per molti anni anche e soprattutto perché, alla fine dell’Ottocento, il fatto di una donna non sposata che dava alla luce un figlio sarebbe stato motivo di enorme scandalo e avrebbe potuto pregiudicare la carriera professionale della stessa donna, specie se la donna in questione lavorava in ambito accademico-universitario.
Maria Montessori è stata, tra l’altro, a Sanremo alla fine di agosto 1949 in occasione dell’VIII Congresso Internazionale Montessori e, in qualità di pedagogista, ha messo più volte in risalto i poteri straordinari presenti nel bambino. A tal riguardo, così si è espressa: ‘La scienza moderna ha confermato quanto io vado dicendo da molti anni, e, cioè, che soltanto attraverso lo studio delle facoltà del bambino, che è un nucleo vitale dinamico, si può arrivare a comprendere e ad aiutare l’adulto. [...] Solo il bambino può aiutare l’umanità a risolvere una grande quantità di problemi sociali ed individuali. Il bambino non è debole e povero: il bambino è il padre dell’umanità e della civilizzazione, è il nostro maestro, anche nei riguardi della sua educazione’.
Un plauso, allora, a tutte quelle mamme che, con consapevolezza e amore gioioso, aiutano i bambini a diventare padri dell’umanità!”.