- 25 aprile 2019, 08:50

Sanremo: il pensiero sul 25 aprile del candidato alle prossime Amministrative Alberto Guglielmi Manzoni

“Personalmente trovo incredibili e grotteschi certi discorsi da parte di esponenti del Governo (e di alcuni parlamentari, abilissimi nel riaprire antiche ferite e nel fomentare tensioni sociali) sull’inutilità del festeggiare il 25 aprile o sull’eccessiva importanza attribuita a questa data simbolo.

Sanremo: il pensiero sul 25 aprile del candidato alle prossime Amministrative Alberto Guglielmi Manzoni

A distanza di oltre 70 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, non mancano accese polemiche sulla data del 25 aprile: la data simbolo della liberazione per il nostro Paese dal regime fascista e dall’occupazione nazista.

“Personalmente trovo incredibili e grotteschi certi discorsi da parte di esponenti del Governo (e di alcuni parlamentari, abilissimi nel riaprire antiche ferite e nel fomentare tensioni sociali) sull’inutilità del festeggiare il 25 aprile o sull’eccessiva importanza attribuita a questa data simbolo. Le dittature che hanno caratterizzato e insanguinato l’Europa nella prima metà del Novecento sono fenomeni storici che non si ripresenteranno più nelle stesse, identiche forme e modalità”.

Interviene in questo modo il candidato alle prossime elezioni amministrative di Sanremo, Alberto Guglielmi Manzoni, che prosegue “Pur tuttavia, il rischio di governi autoritari, antidemocratici o illiberali sussiste sempre, in varie parti del mondo, Europa compresa. Occorre pertanto, da parte di tutti noi, vigilare costantemente, essere cittadini accorti e votare o sostenere il più possibile (cosa non sempre facile) buoni politici, politici competenti e difensori della legalità, della libertà di espressione e delle istituzioni democratiche. Non è un caso, allora, che una certa signora Madeleine Albright – che non è una comunista! –, ex segretario di Stato americano durante l’amministrazione Clinton, ha scritto recentemente un libro dal significativo titolo “Fascismo. Un avvertimento” (pubblicato in Italia per Chiarelettere nel gennaio di quest’anno). L’atteggiamento fascista o fascistoide – che, secondo la Albright, può stare tanto a destra quanto a sinistra o al centro – può avere varie declinazioni ed essere rappresentato da politici che, ad esempio, forniscono risposte semplici a problemi complessi, attaccano di continuo gli organi di stampa e la magistratura, cercano di limitare il più possibile le voci del dissenso, eccetera”.

“Bellissimo e intenso – termina - il ricordo del Giorno della Liberazione da parte del grande filosofo Norberto Bobbio (1909-2004) il quale, avendolo vissuto in prima persona, lo descrive con queste parole: “Fu come se un vento impetuoso avesse spazzato d’un colpo tutte le nubi e alzando gli occhi potessimo rivedere il sole di cui avevamo dimenticato lo splendore; o come se il sangue avesse ricominciato a scorrere in un cadavere risuscitandolo. Un’esplosione di gioia si diffuse rapidamente in tutte le piazze,in tutte le vie, in tutte le case. Ci si guardava di nuovo negli occhi e si sorrideva…. Non avevamo più segreti da nascondere. E si poteva ricominciare a sperare. Eravamo ridiventati uomini con un volto solo e un’anima sola. Eravamo di nuovo completamente noi stessi. Ci sentivamo dinuovo uomini civili. Da oppressi eravamo ridiventati uomini liberi. Quel giorno, o amici, abbiamo vissuto una tra le esperienze più belle che all’uomo sia dato di provare: il miracolo della libertà, dal volume di ricordi ‘Eravamo ridiventati uomini’, pubblicato postumo da Einaudi nel 2015”.

Comunicato Stampa Politico Elettorale

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