ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / 

In Breve

| 23 aprile 2019, 10:03

Sanremo: turismo e tradizione, il candidato sindaco Tommasini "Necessaria una promozione centralizzata delle frazioni"

"Il rilancio turistico di una città e non solo, passa anche e soprattutto dalle feste tradizionali che rappresentano l'identità di una città e delle sue frazioni" spiega il candidato sindaco per il centro destra unito.

Sergio Tommasini

Sergio Tommasini

Ogni martedì, su Sanremo News, Sergio Tommasini, candidato sindaco di Sanremo per il centro destra unito (100percentoSanremo, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia) affronta un tema legato al mondo della cultura: dal cinema, alla musica, passando per il teatro e tanto altro ancora. 

La pillola di oggi è dedicata al rilancio turistico anche attraverso la valorizzazione dell'identità e delle tradizioni di Sanremo.

"Il rilancio turistico di una città e non solo, passa anche e soprattutto dalle feste tradizionali che rappresentano l'identità di una città e delle sue frazioni. Si va dalle sagre alle feste patronali, un vero e proprio patrimonio che, nel corso degli anni, ha subito un inesorabile declino, facendo cosi perdere antiche usanze e tradizioni assai radicate tra i sanremesi" afferma il candidato sindaco.

"Prendiamo il caso della nascita del Santuario della Madonna della Costa - spiega Tommasini - potrebbe essere databile al 1361 quando il castello, di proprietà della famiglia Doria, fu ceduto alla Repubblica di Genova. Fu in quella occasione che nacque la celebre "festività delle catene" durante la quale i sanremesi si recavano al Santuario trascinando catene per festeggiare la liberazione dai Doria. La devozione religiosa dei sanremesi verso la Madonna della Costa fu testimoniata nei secoli soprattutto dai numerosi ex voto che, un tempo, adornavano il santuario; uno storico locale del XVII secolo, il Grossi, proprio per il cospicuo numero di essi, racconta lamentandosi che molti furono dati alle fiamme o, più probabilmente, distrutti da un incendio. La stessa costruzione del santuario sarebbe avvenuta, così come racconta la storia popolare, grazie al ritrovamento miracoloso di uno scrigno che permise di reperire i fondi necessari, in parte già stanziati dalla popolazione dopo l'apertura di una sottoscrizione da parte di un marinaio scampato, miracolosamente, ai pirati. L'aiuto della Madonna della Costa fu nei secoli più volte invocata dai sanremesi per il flagello della siccità o per la liberazione della peste tra il 1656-1657. Alla Vergine è attribuita dalla popolazione anche la protezione dal colera scoppiato nel 1835 e per devozione in memoria di ciò ogni quindici anni, il 15 agosto, si compie la processione votiva lungo le strade della città, una tradizione che dura ancora oggi".

"Sanremo e il suo comprensorio - prosegue Tommasini - hanno pertanto un grandissimo patrimonio di feste popolari e proprio per questa ragione, è necessaria una promozione centralizzata anche di tutte le frazioni della città: le persone, la storia, la cucina, gli elementi tipici e unici di una frazione, le feste di frazione-paese, promosse e valorizzate con contributi concreti. Ed anche il turismo eno-gastronomico rappresenta un asse importante del rilancio di Sanremo. Le antiche ricette, la promozione delle nostre eccellenze, le feste di paese, il ritorno ai vecchi riti associativi (es. festa del gambero), eventi praticabili tutto l’anno e quindi anche in momenti considerati di “bassa stagione”, in modo da generale flussi turistici special interest".   

CPE

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium