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Politica | 18 aprile 2019, 07:21

Diano Marina: in Consiglio comunale la discussione sul centro congressi, Chiappori "Non sarà una colata di cemento"

La minoranza valuta di richiedere un consiglio comunale monotematico. "Tutta la città è arrabbiata", dice Angelo Basso. "Sarà impattante", rincara Marco Ghirelli. Chiappori: "Potrebbe ospitare lo Iat"

Diano Marina: in Consiglio comunale la discussione sul centro congressi, Chiappori "Non sarà una colata di cemento"

Qualcuno  ha definito un ecomostro il nuovo centro congressi che sorgerà sul molo delle tartarughe a Diano Marina (cliccando QUI) su un’idea del Sindaco Giacomo Chiappori il quale ha dichiarato che la realizzazione dell’opera è un suo sogno nel cassetto a cui non sembra voler rinunciare nonostante i propositi di battaglia dell’opposizione, che annuncia un Consiglio Comunale ad hoc, ma che in verità ieri sera, tramite il capogruppo di Diano Riparte Michele Calcagno, ha presentato una timida interrogazione a cui a rispondere è stato lo stesso primo cittadino.

Le domande di Calcagno a Chiappori hanno riguardato l’opportunità o meno di realizzare una struttura così imponente vicino alla costa. “Non siamo contro il concetto, ma troviamo l’opera molto impattante per il luogo in cui è stato concepita. Mi sarei aspettato una struttura leggera, che magari possa aprirsi d’estate”, ha detto Calcagno.

Chiappori ha risposto spiegando che l’idea iniziale era quella di riposizionare il vecchio palavela, struttura che aveva contribuito al turismo di Diano Marina con manifestazioni di respiro nazionale. “Aveva il difetto di dover essere montato e smontato ogni volta”, ha detto Chiappori.

Piano piano abbiamo preparato il progetto. – continua il Sindaco - Il primo atto lo abbiamo fatto in assemblea dei soci Gm, perché l’area è di Gm, quando ho manifestato l’interesse per avere una struttura che non ci fosse da Genova a Ventimiglia, e in effetti una struttura simile non c’è. Ho dato l’input alla Gm che ha cominciato a muoversi portando la progettazione dell’architetto Cozzani, uno dei migliori in assoluto. In seguito c’è stata la parte della Regione. Il prossimo passo sarà ottenere l’autorizzazione dal Demanio che la dà solo dopo la conferenza dei servizi”.

Il primo cittadino ha chiarito anche che “Non è stata fatta nessuna variante al piano, ma rientra nelle norme di flessibilità di quello vigente”. Entrando nel dettaglio dell’opera, Chiappori chiarisce che “Non ci sarà nessuna colata di cemento, perché la struttura sarà fatta d’acciaio, un materiale che non si deforma nonostante la vicinanza con il mare. Inoltre si potrà aprire totalmente. C’è anche l’idea di mettere dentro lo Iat (l’ufficio informazioni turistiche ndr) lasciando libera la chiesa”.

Il Sindaco, in risposta alle polemiche sulla mancanza di posti auto in vista dell’avvio della stagione del turismo congressuale, risponde “Nel finanziamento ci sono anche i 600mila euro per l’adeguamento della strada che porta alla nuova stazione, dove metteremo i parcheggi”.

Chiappori difende l’opera, che ritiene fondamentale per la Diano Marina di domani. “La Tour Eiffel è diventata il simbolo di Parigi e dovevano demolirla dopo due giorni. Il pala congressi non sarà il simbolo di Diano, perché ce ne sono molti altri, però di una terrazza sul mare con panchine dove le persone possano sedersi,  forse la città ne ha bisogno, vedo il futuro con questa Diano Marina diversa".

Questa – spiega ancora Chiappori – è un’opera d’arte ricopiata dalla progettualità di grandi architetti a Ischia, non toglie ottica alla chiesa e tiene il filo dell’orizzonte. Abbiamo scelto di realizzarla sul molo delle tartarughe perché lì ha validità dal punto di vista commerciale”.

Con il finanziamento regionale ormai stanziato, lo stesso Chiappori ammette di non poter tornare indietro, tuttavia non sembra neanche essere intenzione del primo cittadino, che si lascia andare anche a una battuta nei confronti di Angelo Basso, ex Sindaco e attuale consigliere d’opposizione con il gruppo Diano Riparte: “Volendo ci si può andare a ballare, così Basso è contento visto che dice che gli ho tolto la sala da ballo”.

La seduta si è conclusa senza ulteriori interventi da parte dei consiglieri. Marco Ghirelli (PD) ha però dichiarato a Imperia News di essere dubbioso sulle risposte ricevute dal primo cittadino. “Dice che non sarà una colata di cemento, ma sarà comunque una struttura permanente, e sarà impattante”.

Angelo Basso ha preannunciato la volontà di chiedere un consiglio comunale monotematico. “Dice che fa una terrazza panoramica e poi che si può aprire, in che modo le due affermazioni possono essere coerenti? A Diano Marina sono tutti arrabbiati”.

Francesco Li Noce

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