Interessante e gustoso appuntamento ieri in provincia di Cuneo, una lezione di agricoltura e biodiversità insieme alla cipolla egiziana ligure con il coltivatore Marco Damele e il giornalista Claudio Porchia. Al termine dell’incontro una degustazione della Cipolla egiziana con un menù a base di cipolla egiziana.
“E' importante parlare di tutela dei semi e varietà antiche – dichiara Marco Damele - ma è fondamentale che questi prodotti siano anche presenti nelle nostre cucine e apprezzati da chi li consuma. La migliore forma di salvaguardia per l’agricoltura è proprio quella di promuoverla attraverso l’alimentazione, con ricette che parlino di stagionalità dei prodotti, biodiversità e... fantasia”.
La Cipolla egiziana, riscoperta e coltivata negli ultimi anni da decine di agricoltori del Ponente ligure, inserita nell’Arca del Gusto di Slow Food, è un raro e antico ortaggio con caratteristiche eccezionali. Semplice da coltivare, anche in vaso sul balcone, cresce in condizioni climatiche estreme, ma soprattutto è particolarmente adatta ad essere utilizzata in cucina per il suo gusto gradevole e per la facilità di abbinamento ad ogni preparazione, dall’antipasto al dolce. Il libro è il risultato di molti anni di ricerca e studio della biodiversità da parte di Marco Damele in collaborazione con la ricercatrice Irina Reydes, del First Moscow State Medical University, promotori e responsabili del progetto di recupero anche in chiave gastronomica del bulbo. Il volume contiene suggerimenti per un’idea di cucina ‘biodiversa’, adatta a tutti, semplificata e moderna, e resa originale da consigli e indicazioni sul suo utilizzo quotidiano. Un prontuario per la coltivazione adatto per hobbisti e agricoltori con aneddoti, suggerimenti e riferimenti storici.