ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 09 aprile 2019, 18:41

Sanremo: in Consiglio arriva la conferma tanto attesa, dall'8 giugno dopo 30 anni la città avrà un nuovo Puc

Quest’oggi, infatti, è stata approvata la variante al Pdcp del Puc e questo significa che è sostanzialmente approvato.

Sanremo: in Consiglio arriva la conferma tanto attesa, dall'8 giugno dopo 30 anni la città avrà un nuovo Puc

“L’8 giugno Sanremo avrà un nuovo Puc”: l’annuncio è stato dato questa sera, nel corso del Consiglio comunale della città dei fiori, dal Consigliere Franco Formaggini, che era stato delegato nei mesi scorsi dal Sindaco per occuparsi dell’importante strumento urbanistico, fondamentale per il futuro di Sanremo.

Quest’oggi, infatti, è stata approvata la variante al Pdcp del Puc e questo significa che è sostanzialmente approvato. “Dopo 30 anni – ha detto Formaggini - Sanremo avrà finalmente uno strumento normativo sul piano urbanistico e, sul piano delle tempistiche, entro l’8 giugno dovrà essere pubblicato altrimenti scatta il ‘silenzio assenso’. Oppure verrà approvata una delibera dalla Regione”. Comunque il Puc ci sarà, qualsiasi Amministrazione andrà a governare la città dei fiori, dopo le elezioni di fine maggio.

Nei mesi scorsi il documento era stato approvato dalla Giunta e dalla Commissione competente ed è stato già pubblicato per sottoporlo alle controdeduzioni dei cittadini. Quindi era passato al vaglio degli uffici regionali che poi l'hanno rispedito al mittente con i loro accorgimenti.

“Questo è il frutto di un lungo lavoro di adeguamento alle richieste della Regione Liguria – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Trucco – le modifiche importanti riguardano le premialità, sono state ridotte le categorie che danno oggetto alle stesse ed è stato innalzato l’indice del terreno in modo che possa essere trasferito anche altrove laddove non c’è la possibilità di edificazione. È un piano che, nelle previsioni della legge urbanistica, a seguito del passaggio in commissione e in consiglio verrà mandato in Regione la quale avrà 60 giorni per restituirlo approvato o bocciato”.

Carlo Alessi

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