Imperia: caso della presunta incompatibilità dei consiglieri di maggioranza, il Sindaco esclude presupposti per la decadenza

“Non sussitono presupposti a termini di legge per alcun provvedimento di decadenza”. Lo ha detto il Sindaco Claudio Scajola intervenuto questa sera nel corso della discussione sul caso della presunta incompatibilità dei tre consiglieri comunali di maggioranza Giovanni Montanaro, Giuseppe Falbo e Paolo Ornamento.

I primi due, ricordiamo, avevano partecipato (e vinto) a due appalti con Go Imperia. Il terzo ha emesso fatture, sempre a Go Imperia, dopo l’elezione in Consiglio.

Falbo nel frattempo ha dichiarato di aver rinunciato all’appalto. La discussione di oggi, contrariamente a quanto previsto, si è svolta a porte aperte su richiesta dello stesso Montanaro e con il voto favorevole di tutto il Consiglio.

Dopo la presentazione della pratica da parte della capogruppo M5S Maria Nella Ponte e l’intervento del capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo, è intervenuto il primo cittadino che ha citato una serie di pareri richiesti a legali, al Ministero dell’Interno e al segretario comunale che lo scorso 27 marzo ha presentato una relazione scritta di cui il Sindaco ha letto un sunto in aula.

“La conclusione è quella per cui al di fuori dell’ipotesi esplicitamente prevista dalla normativa, non sussistono altre limitazioni all’elettorato passivo derivanti da rapporti contrattuali”, ha letto il Sindaco.

Secondo quanto è contenuto nei pareri, non sussisterebbero cause di incompatibilità. Montanaro, che come ha rivelato Scajola era pronto a rassegnare le dimissioni, può dunque continuare a sedere tra i banchi del Consiglio Comunale.