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Attualità | 21 marzo 2019, 07:22

Taggia: da luglio si parte con la tassa di soggiorno, vi diciamo quanto costerà al turista e quanti soldi porterà nelle casse del Comune

Ne abbiamo parlato con il sindaco di Taggia, Mario Conio. Sono state previste anche alcune esenzioni dal pagamento ed una fascia temporale di non applicazione con l'obiettivo di andare ad incentivare il turismo fuori stagione

Taggia: da luglio si parte con la tassa di soggiorno, vi diciamo quanto costerà al turista e quanti soldi porterà nelle casse del Comune

A Taggia è tutto pronto per introdurre la tassa di soggiorno. Se ne parlava da molto tempo ed ora i tempi sono maturi. L’istituzione di questa imposta e l’approvazione del regolamento passeranno dalla prossima seduta dal consiglio comunale. Dietro l’arrivo della tassa di soggiorno c’è un complesso lavoro di confronto avviato già da diversi mesi tra l’amministrazione comunale e le diverse categorie coinvolte.

Quanto costerà? Chi dovrà pagarla? Quando partirà?
La risposta a queste domande è stata definita soltanto nei giorni scorsi. Così come concordato tra Comune ed Albergatori, l’imposta dovrebbe partire dal 1 luglio 2019 per chi pernotterà sul territorio comunale di Taggia. Ovviamente non ci sarà nessun costo per i cittadini ma per i turisti. Secondo quanto previsto all'interno del Documento Unico di Programmazione, per la maggior parte delle strutture ricettive tabiesi l’imposta sarà di 1 euro.

Questa è la tariffa per gli alberghi da 1 a 3 stelle e per le residenze turistico-alberghiere della stessa categoria, quindi: agriturismi, ittiturismi, esercizi di affittacamere, bed and breakfast, campeggi, aree attrezzate per la sosta, camper, case ed appartamenti vacanze, case per ferie, locande ed alberghi diffusi, rifugi, ostelli, appartamenti ammobiliati per uso turistico, villaggi turistici, marina resort. Discorso diverso se si sale di categoria di struttura. Sia per gli alberghi che per le residenze turistico-alberghiere, in un 4 stelle la tariffa dell’imposta per persona e per pernottamento salirà a 2 euro mentre in un 5 stelle si arriverà a 3 euro. Ad oggi non sono presenti strutture di questo tipo ma dal momento che l’imposta andava introdotta l’ente ha preferito mettere le mani avanti e definire anche questo ulteriore aspetto.

“E’ un percorso iniziato da diverso tempo, ora abbiamo firmato un protocollo con le categorie delle attività ricettive del territorio che sancisce i termini per l’introduzione dell’imposta di soggiorno. - ha affermato Mario Conio, il sindaco di Taggia - Riteniamo che sia una scelta equilibrata che valorizza le strutture e tutela le fasce di turisti importanti. Abbiamo anche previsto alcune esenzioni dal pagamento, per le vacanze di tipo scolastico e per le persone che soggiorneranno presso le nostre strutture per motivi di lavoro. Inoltre, abbiamo deciso di non richiedere l’imposta in un periodo, dal 15 gennaio al 15 marzo. L’idea è di non applicarla in quel frangente di tempo per andare ad incentivare il turismo fuori stagione”.

Quanto inciderà l’introduzione della tassa di soggiorno sulle casse comunali?
Ad oggi è difficile dirlo ma è stata fatta una stima indicativa. Secondo gli uffici dell’ente, dando il via all’imposta a partire da luglio, si avrà un gettito per il 2019 di circa 60mila euro. Se confermata la stima, è presumibile che a pieno regime nei prossimi anni si possa arrivare anche a toccare i 100mila euro totali, durante il periodo di applicazione. Una consistente boccata d’ossigeno per il Comune.

Stefano Michero

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