Taggia: conferimento di Se.Com in Rivieracqua, il Comune cerca due professionisti e dalla minoranza chiedono un consiglio comunale monotematico

Per il 2019 il Comune di Taggia darà mandato a due professionisti per seguire il possibile conferimento di Se.Com (società partecipata che gestisce il depuratore comunale consortile ndr) all'interno di Rivieracqua. La questione è stata trattata in seno all'ultimo consiglio comunale, sotto due profili di analisi: da un lato, il punto all'ordine del giorno, sull'affidamento di due incarichi esterni; dall'altro le preoccupazioni per il piano concordatario di Rivieracqua.

Per quanto riguarda i professionisti che dovranno tutelare il Comune di Taggia, nel 2019, nell'iter del conferimento di Se.Com, l'ente ha scelto di affidarsi a due figure distinte: una di tipo giuridico-amministrativo ed una contabile. In pole position per questi incarichi troviamo il dott. Marco Rossi, per gli aspetti tecnico contabili e l'avv. Matteo Borello, per la parte giuridica. La conferma spetterà agli uffici e solo al termine di un iter valutativo che non competerà alla parte politica.

“Si tratta di un atto propedeutico all'approvazione del bilancio. - ha spiegato il sindaco, Mario Conio - il punto in oggetto fotografa le esigenze del triennio 2019 – 2021, con le facoltà di affidamento di incarichi a soggetti esterni per competenze non individuabili all'interno dell'ente. Per il 2019, abbiamo indicato due profili di professionisti su una delle tematiche più urgenti e delicate, il conferimento Se.Com in Rivieracqua. Ad oggi ci sono valutazioni in corso per individuare questi soggetti, valutazioni che non spettano alla parte politica ma a quella amministrativa”.

Nell'ultimo consiglio comunale di Taggia, durante la trattazione dell'argomento, il capogruppo della lista 'Il Passo Giusto', il consigliere comunale Roberto Orengo aveva affermato: “...il dott. Rossi è stato anche revisore conti per il Comune di Taggia. Nutro grande stima e della sua professionalità. Ho fatto notare che lui ha un rapporto con Rivieracqua. Siccome abbiamo qualche timore sul conferimento, fatto salvo che sia un professionista, credo che l'opportunità di dare questo incarico dovrebbe essere pesata bene, perchè se qualcuno ha contratto con Rivieracqua, farebbe il suo lavoro in modo perfetto, però, quando c'è grande difficoltà, è bene essere il più imparziali e scientifici possibili”.

“Il dott. Rossi ha un curriculum inattaccabile. - ha rimarcato il sindaco - Una figura di specchiata professionalità. Marco Rossi, ha un incarico analogo sia per il Comune di Sanremo che di Imperia. Sono rimasto colpito dall'autorevolezza del soggetto, in una riunione fatta in Corte dei Conti dove ho percepito grandi qualità umane e professionali. Mi piacerebbe lavorare con lui. Oggi deliberiamo due profili professionali. Dopo che sarà individuato il soggetto, ci dovrà essere una verifica dei requisiti di compatibilità con una dichiarazione dello stesso professionista”.

Intorno al conferimento di Se.Com in Rivieracqua c'è grande preoccupazione a Taggia, in modo del tutto trasversale. In quanto, la partecipata del Comune tabiese versa in ottime 'condizioni di salute', mentre non si può dire altrettanto del gestore unico del servizio idrico, Rivieracqua, con un piano concordatario, in fase di analisi ed in attesa dell'approvazione e quindi con il concreto rischio di poter fallire.

Su questo aspetto della vicenda, un input interessante è arrivato dal Consigliere di minoranza, Roberto Orengo che ha proposto un consiglio comunale monotematico alla presenza del presidente del cda di Rivieracqua, il dott. Gian Alberto Mangiante.

“Il percorso di Rivieracqua e Se.Com sarà assai tormentato ma ci troviamo di fronte purtroppo una strada segnata con poche alternative. - conferma con amarezza il sindaco di Taggia - Il quadro normativo non lascia spazio a voli pindarici e non mi riferisco al consigliere Orengo che a volte si sentono nelle varie assise. Detto questo dobbiamo farlo con tutte le tutele, le cautele e le perplessità del caso. Il piano concordatario di cui siamo in possesso da pochi giorni, ci genera perplessità e preoccupazioni. Se riusciamo ad avere unità di comportamento e credo sia possibile, visto che la sensibilità è molto simile, riusciremo ad esprimere la posizione di Taggia con maggiore forza”.

“Il mio è un discorso di opportunità nella visione in cui Rivieracqua possa avere grandi problemi e non sulla professionalità del dott. Rossi. - puntualizza Orengo - Il decreto Madia impone la concessione al gestore unico. In questi frangenti ci dimentichiamo sempre del terzo soggetto il più importante di tutti la Provincia che dà la delega a Rivieracqua della gestione dell'acqua. C'è sentore che la provincia di Imperia potrebbe fare un atto estremo. Io non credo. Un atto estremo, in senso amministrativo, togliere la concessione a Rivieracqua e consegnarla a qualcun altro. Questo sarebbe un modo che permetterebbe di non dare più Se.Com a Rivieracqua. Non oso immaginare gli scenari che si aprirebbero”.

Dall'amministrazione comunale massima disponibilità a condividere informazioni ed analisi con gli esponenti della minoranza. Dalla maggioranza non è arrivata risposta alla richiesta di un consiglio comunale monotematico, in compenso, la vicesindaco, Chiara Cerri, ha detto: “Sulla linea propositiva, dopo che avremo identificato queste figure, potremmo fare un incontro tecnico aperto”.