ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 06 marzo 2019, 18:32

Verso le elezioni europee di maggio 2019: da Taggia, la provincia di Imperia 'scopre' la campagna informativa #StavoltaVoto

Un incontro che dimostra quale sia la situazione italiana e quanto siano importanti i giovani per il futuro dell'Unione Europea.

'Arrivano' anche in provincia di Imperia le elezioni europee del 26 maggio 2019. Taggia ha aperto le porte di villa Boselli per ospitare un incontro di presentazione della campagna informativa StavoltaVoto (https://www.stavoltavoto.eu/). Come è facilmente intuibile tutto nasce dal 43% di media dei votanti europei della scorsa tornata elettorale, nel 2014

VIDEO SERVIZIO 

Un dato negativo che ha scosso le istituzioni europee tanto da portare la Commissione Europea ed il Parlamento Europeo, a siglare un accordo per lanciare una campagna informativa in vista della tornata elettorale del 2019, con lo scopo di far capire quanto sia importante il voto del singolo cittadino. In questo quadro d'analisi troviamo Taggia, cittadina di 14mila abitanti della provincia di Imperia, primo comune ad ospitare questo tipo di appuntamento, grazie ad un'idea realizzata dalla professoressa, Antonella Barbara Antenucci dell'Istituto Alberghiero Ruffini Aicardi. Un'opportunità messa a disposizione delle classi quinte della rinomata scuola tabiese e di una delegazione di studenti del Liceo dello Sport di Arma.

Al tavolo, come relatori, sono intervenuti Bruno Marasà, responsabile dell'Ufficio di Milano del Parlamento Europeo e Carlotta Gualco, direttrice del Centro in Europa. Quella odierna è stata una conferenza ma anche un dibattito, grazie al serrato botta e risposta detto dalla curiosità di questo pubblico di giovanissimi. Molti di loro quest'anno potranno esprimere il proprio diritto al voto per la prima volta.

L'Unione Europea per queste elezioni punta sui più giovani. In Italia, secondo fonti della Commissione Europea (dati rilevati ad ottobre 2018 ndr), è emerso che solo il 36% dei cittadini tende a fidarsi dell'Unione, la percentuale scende al 31% per i cittadini che pensano che la loro voce conti nell'Unione. Questo ci porta a dire che gli italiani non si fidino degli organi europei. La conferma arriva anche da un 52% di cittadini non soddisfatti dal modo in cui la democrazia lavora nell'Unione Europea.

E' vero che in questi anni la partecipazione dei cittadini alle elezioni europee è scesa, questo ci deve preoccupare perchè è importante essere consapevoli delle scelte che poi saranno fatte nel Parlamento Europeo. - analizza Bruno Marasà - La campagna è stata presentata per dare la possibilità, ai cittadini ed ai giovani in particolare di essere informati. Stavoltavoto è una piattaforma online, iscriversi è facile. Si riceveranno informazioni sulla campagna e sarà possibile condividere queste informazioni sui canali social. Inoltre, ci si potrà anche dichiarare volontari, cioè disponibili a fare qualcosa per queste elezioni. Ad oggi sono già più di 1200 persone che hanno scelto questa possibilità”.

“A questo tandem di collaborazione tra Parlamento Europeo e Commissione Europea si deve aggiungere una partecipazione ed una collaborazione ad esempio degli enti locali, delle associazioni. - sottolinea Carlotta Gualco - L'evento di oggi ad esempio è patrocinato dal Comune di Taggia che ha dimostrato sensibilità su questo argomento. Io lancerei una proposta, come è successo a Genova, sia come Comune che come città metropolitana, che gli enti locali diano una mano a diffondere la campagna del Parlamento Europeo e le informazioni fornite dalla Commissione Europea, perchè quello del 26 maggio diventi un esercizio di democrazia informata. Così che i cittadini possano essere consapevoli su quali temi andranno a votare”.

Appunto, le tematiche. L'indagine condotta in Italia conferma che i principali problemi che tendiamo a considerare, riguardano l'immigrazione, il lavoro e la situazione economica. La domanda però è un'altra, quale approccio abbiamo nell'analizzare queste problematiche? Spesso non si considera una visione europea delle singole questioni. Una tendenza che per fortuna è meno presente tra i giovani.

“Abbiamo parlato di questioni di attualità, come ambiente ed immigrazione. - racconta Masarà - Ne abbiamo parlato con i ragazzi in una chiave europea, perchè questi sono problemi che si possono affrontare solo a questo livello. L'Europa è molto di più che una distante capitale. L'Europa è la dimensione ottimale per affrontare i problemi che poi i cittadini ogni giorno vivono nel nostro Paese”.

Verso le elezioni europee, ancora una volta i dati non sono rassicuranti. Un po' come avvenne nel 2014, oggi, soltanto il 41% delle persone sa che quest'anno a maggio si voterà anche per il Parlamento Europeo oltre che per le amministrative nei comuni interessati. Eppure, ascoltando le domande arrivate dal pubblico presente a Taggia si comprende come per i più giovani l'Unione Europea sia tutt'altro che un'entità aliena ed astratta dalla realtà italiana, anzi. I ragazzi dimostrano una visione ben più aperta di molti adulti, con un grado elevato di sensibilità e comprensione verso tematiche che non rimangono confinate all'interno dell'Italia ma che sono di ben più ampio respiro.

“Centro In Europa in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale ligure ha realizzato un'indagine su 575 studenti delle scuole superiori della Liguria. - ricorda Carlotta Gualco - Il risultato più sorprendente è che la maggioranza di questi ragazzi, compresi quelli della provincia di Imperia, chiedono che la cittadinanza europea sia insegnata obbligatoriamente a scuola. Magari hanno riconosciuto alcuni di non sapere ma vorrebbero saperne di più”.

Questa richiesta di maggiore conoscenza è un fattore che troviamo anche tra i dati della Commissione Europea, anche per questo oltre a StavoltaVoto sono state attivate anche ulteriori soluzioni informazioni come l'app Citizens ed il portale dedicato alle elezioni europee ed a ciò che fa l'Unione Europea per il cittadino.

“Spesso c'è un deficit di conoscenza delle istituzioni europee, perchè sono oggettivamente complesse. - conferma Masarà - I ragazzi sono molto più aggiornati di quanto uno si possa immaginare. Loro come tutti i cittadini hanno bisogno di un inquadramento di quelle che sono le responsabilità, di chi fa cosa e delle opportunità che ci sono”.

Un'ultima considerazione. L'incontro odierno era stato organizzato per gli studenti ma dati alla mano sarebbe stato di indubbia utilità anche per molti adulti.

Stefano Michero

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium