Il MoVimento 5 Stelle Sanremo ieri sera ha organizzato l’incontro “La sanità aziendalizzata” al Palafiori al quale hanno partecipato molti sostenitori pentastellati e tanti cittadini.
La finalità era quella di informare la cittadinanza e di comprendere il funzionamento delle Als, sia dal punto di vista organizzativo che da quello economico, e di come dovrebbero funzionare. Il dott. Giuseppe Lippi, uno dei relatori della serata, ha spiegato l’importanza di competenze culturali di base per affrontare i problemi e per suggerire soluzioni che siano concrete e realistiche.
Ha ricordato inoltre come “le nomine dei manager apicali delle Als siano ancora troppo legate alla politica regionale, oltretutto in assenza di oggettivi criteri di valutazione dell’operato di questi ultimi in termini di efficienza dei servizi sanitari ai cittadini”.
Alice Salvatore, portavoce del M5S in Regione Liguria, ha spiegato nel dettaglio la situazione ligure parlando di A.Li.Sa: “Come avevamo indovinato già quattro anni fa, quando la nuova mega Asl ligure AliSa fu istituita, i dati oggi confermano che si tratta solo di una escamotage politica per creare un 'poltronificio' dove parcheggiare nomi utili per la propaganda del governo regionale: intanto le fughe di pazienti fuori regione continuano indisturbate, i servizi di pronto soccorso sono al collasso, e le case di riposo per anziani sono una vergogna in Liguria”.
Paola Arrigoni, portavoce M5S in consiglio Comunale e candidato sindaco alle prossime amministrative, ha parlato della salute nel Comune di Sanremo soffermandosi su dati e criticità: “Il sindaco nei giorni scorsi ha richiesto il pagamento di 300 mila euro di royalty per il percolato del Lotto 6. A cosa si riferisce? A una cosa molto grave che è successa nel 2015 e che noi avevamo reso pubblica ovvero la delibera del 22 giugno dove la Giunta comunale di Sanremo approvava la variante all’autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A) richiesta dalla Idroedil inerente il Lotto 6. Il progetto originario prevedeva che il percolato venisse indirizzato sul versante del Comune di Taggia mentre la nuova variante che venisse incanalato in nuove tubazioni ma nel Comune di Sanremo. Non erano sufficienti sei discariche ora abbiamo accettato anche il percolato nel nostro versante. Perché? Nella delibera il cambiamento pare venisse attribuito a una progettazione non accurata e quindi da errore di progettazione originaria e quindi veniva richiesta la variante. Ebbene, invece di opporsi a tutto questo, la Giunta ha dato l’autorizzazione. Hanno dato l’assenso su base economica, una cosa assolutamente irrituale in un atto autorizzatorio di tipo ambientale. E il parere sanitario del sindaco? Non pervenuto”.
“Il parere sanitario è di competenza del sindaco perché rientra nelle sue competenze di massima Autorità Sanitaria - ha proseguito Paola Arrigoni - è estremamente importante il Parere Sanitario del Sindaco che è mancato anche per il Lotto 6, ricordiamoci che la sentenza del Consiglio di Stato di qualche settimana fa afferma che i Sindaci possono impedire nuovi impianti rifiuti per impatto sanitario. Chi ricopre cariche pubbliche prima di agire non deve chiedersi cosa potrebbe succedergli ma prima di tutto cosa potrebbe succedere ai cittadini se lui non agisse”.
Leda Volpi, portavoce del M5S alla Camera e membro Commissione Affari Sociali e salute, nel suo intervento ha ripercorso la nascita del SSN ovvero una legge all’avanguardia, da preservare: “La legge 833 del 1978 ci ha regalato un gioiello prezioso, il nostro sistema sanitario nazionale, un sistema che si basa su un principio universalistico: tutti i cittadini hanno diritto ad essere curati allo stesso modo e gratuitamente. Negli anni però la regionalizzazione e l’entrata in gioco di interessi economici e di malagestione stanno creando grosse diseguaglianze. Comprendere le cause di queste criticità è essenziale per impostare delle corrette strategie, che non devono certamente essere delle facili scorciatoie demagogiche ma delle soluzioni a lungo termine”.