In principio è stato il libro “Come Rocky Balboa”, romanzo autobiografico in cui ha ripercorso tutte le tappe della sua vita, a cominciare dalla difficile infanzia, fino alla scoperta del suo talento che l’ha portato a essere uno dei più grandi registi italiani; un modo per condividere la sua vita e parlare dell’importanza di nutrire i propri sogni per riuscire a diventare se stessi, nonostante le partenze difficili. Dopo il successo del libro, Duccio Forzano, reduce dalla sua sesta regia del Festival di Sanremo, vuole andare avanti lungo la strada dell’incontro con gli altri e della condivisione della propria esperienza come metodo.
Lo ha già fatto con il ciclo di seminari dedicati alla “Ripresa sul set come nella vita”, elaborati insieme a Ninfa Monetti (prossima tappa Genova), a cui hanno partecipato non solo addetti ai lavori, ma molti giovani e persone di vario genere, interessate a comprendere meglio un’esperienza professionale, e soprattutto a capire come mettersi in gioco e quale possa essere la strada per realizzare i propri sogni.
“Il mio obiettivo è condividere la mia esperienza professionale e di vita con gli altri – spiega il regista Duccio Forzano - una vita che, pur non essendo sempre stata una passeggiata, mi ha però insegnato a non mollare mai e a credere sempre in me stesso, anche quando tutti cercano di convincerti del contrario. Ed è per questo che finché avrò passione andrò avanti”.
E non a caso Forzano ha scritto un libro a 56 anni e a 57 ha iniziato a fare l’attore con il primo reading tratto dallo stesso testo che si è svolto proprio in Liguria a Santa Margherita nel 2018. Ora per lui è arrivato il momento di trasformare quell’esperienza in uno spettacolo teatrale e in un film di cui sta scrivendo l’adattamento, che potranno essere un modo ancora diverso per raggiungere il grande pubblico.
“Non smetterò di fare il regista – precisa Forzano - anzi, in questo 2019, mi aspettano altri importanti impegni televisivi, a partire dall’imminente Sanremo Young con Antonella Clerici, fino a uno spettacolo teatrale che vuole essere un tributo a Lucio Dalla dal titolo “L’Angelo bugiardo”, prodotto da Gianni Salvioni e che sarà presentato in prima nazionale domenica 3 marzo a S. Giovanni Persiceto in provincia di Bologna. Ma ho intenzione, sempre più, di dedicarmi a mettere a disposizione dei giovani tutto quello che ho imparato nella mia vita”.
Il 18 febbraio Forzano sarà infatti all’Istituto Superiore "Concetto Marchesi" di Mascalucia (CT) che conta 1500 studenti e comprende un Liceo Classico, un Liceo Scientifico e un Biochimico, per un progetto di invito alla lettura. E accanto alle grandi opere della letteratura mondiale (“Il Giocatore” di Dostoevskij) e di autori siciliani (“Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa), quest’anno gli studenti si cimenteranno con il testo di Forzano "Come Rocky Balboa".
Inoltre anche quest’anno Forzano insegnerà anche all’Università IULM a Milano nell’ambito del “Laboratorio di regia televisiva”, all’interno del corso di laurea “Format e serie tv”.
“In un contesto come l’attuale, dove la maggior parte dei mestieri è destinato a sparire – continua Forzano - è sempre più necessario mettere a fuoco la nostra capacità di creare, per essere veramente registi, e anche artisti, della nostra esistenza”.
Ed è proprio ai tanti giovani che desiderano intraprendere la professione di regista e di video maker che Duccio Forzano intende rivolgersi, sia attraverso un canale youtube, in corso di allestimento, sia attraverso un libro fotografico e aneddotico in cui spiegare i segreti del mestiere e le avventure vissute in prima persona in questi 20 anni di televisione.
C.S.