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Sanità | 04 febbraio 2019, 08:00

Vaccino antinfluenzale: cosa c'è da sapere

Fab SMS ci illustra le informazioni utili sul vaccino antinfluenzale

Vaccino antinfluenzale: cosa c'è da sapere

La stagione dell’influenza è iniziata, e anche quella del vaccino antinfluenzale. Come ogni anno, il servizio sanitario offre gratuitamente la vaccinazione a tutte le persone che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio. Si tratta dei soggetti con più di 65 anni e di chi, tra i 6 mesi e i 64 anni, soffre di malattie croniche e, in caso di influenza, potrebbe sviluppare gravi complicazioni. Quali sono i benefici del vaccino e le cose da sapere? Ecco una mini guida, redatta dalla Società di Mutuo Soccorso Fab - Fondo Assistenza e Benessere, per meglio comprendere le informazioni riportate sul portale del Ministero della Salute.

Che cos’è l’influenza? E'una malattia provocata dai virus influenzali che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). Spesso vengono impropriamente etichettate come “influenza” le affezioni delle prime vie respiratorie, sia di natura batterica che virale, che possono presentarsi con sintomi molto similii.

Da quando e per quanto tempo l’influenza è contagiosa? Le persone affette da influenza sono contagiose già durante il periodo d’incubazione, prima che si manifestino i sintomi. Gli adulti possono trasmettere il virus da tre a sette giorni dopo l’inizio della malattia. I bambini, invece, sono contagiosi più a lungo.

Quali sono le complicazioni dell’influenza? Le complicanze vanno dalle polmoniti batteriche, alla disidratazione, al peggioramento di malattie preesistenti (quali diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari, ecc), alle sinusiti e alle otiti, soprattutto nei bambini. Ci sono alcune semplici azioni che ci aiutano a prevenirne la diffusione:

  • Lavare spesso le mani con acqua e sapone o, in alternativa, soluzioni detergenti a base di alcol.

  • Coprire naso e bocca con un fazzoletto, possibilmente di carta, quando si tossisce e starnutisce, per poi gettarlo immediatamente nella spazzatura.

  • Evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate.

  • Rimanere a casa se malati, evitando di intraprendere viaggi e di recarsi al lavoro o a scuola.

In quale periodo è possibile vaccinarsi? Il periodo più indicato per fare il vaccino antinfluenzale è quello a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, fatte salve specifiche indicazioni.

Come viene somministrato il vaccino antinfluenzale? Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età. Per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, se ne raccomandano due dosi, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane. Va somministrato per via intramuscolare ed è raccomandata l’inoculazione nel muscolo deltoide per tutti i soggetti di età superiore a 2 anni; nei bambini fino ai 2 anni e nei lattanti la sede raccomandata è la faccia antero-laterale della coscia.

Si può effettuare il vaccino antinfluenzale in gravidanza? La vaccinazione è raccomandata alle donne che si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, perché protegge sia la mamma (il rischio di ricovero scende di almeno il 50%) sia il bambino (riducendo significativamente i casi di malattia e di otite) nei primi due mesi di vita.

A chi rivolgersi per effettuarlo? Ogni regione e provincia autonoma stabilisce le strutture deputate alla vaccinazione. Oltre ai Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, partecipano alle attività anche i medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta.

Redazione

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