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Politica | 20 gennaio 2019, 18:00

Europa ed immigrazione: Mercedes Bresso da Sanremo propone "Cooperazione territoriale con la Francia per sviluppare progetti comuni"

Un commento arrivato a margine della presentazione del suo libro "Per un'Europa forte e sovrana - essere europei con coraggio e passione”.

Europa ed immigrazione: Mercedes Bresso da Sanremo propone "Cooperazione territoriale con la Francia per sviluppare progetti comuni"

“Si dovrebbe lavorare per avere dei gruppi europei di cooperazione territoriale, quindi con la Francia per sviluppare dei progetti comuni, rendere più forte questa parte del territorio”.

E’ l’auspicio di Mercedes Bresso, vicepresidente del Gruppo S&D al Parlamento europeo, in merito ai problemi sull’immigrazione vissuti dall’Italia e molto sentiti su Ventimiglia. Un commento arrivato a margine della presentazione del suo libro "Per un'Europa forte e sovrana - essere europei con coraggio e passione”, presso il bar Tiki Taka a Sanremo.



Per l’eurodeputata l’incontro odierno è stato un po’ un ritorno a casa, essendo di origine sanremasca. Davanti ad un numeroso pubblico, Mercedes Bresso ha tracciato lo stato dell’arte dell’Unione Europea ed il futuro che lei vorrebbe vedere. Al suo fianco c’erano la vicesindaco di Sanremo, Costanza Pireri ed il Segretario cittadino del Partito Democratico, Marco Torre. Nel Pubblico anche l’assessore Giorgio Trucco ed il consigliere comunale Mario Robaldo.  

Qual è lo stato dell’Europa? Credo che l’Europa sia la nostra unica opportunità di contare nel mondo. Come dice un filosofo ‘…l’unico modo per essere presenti nella storia futura del mondo’.  L’Europa è un progetto in sviluppo.  Molte cose non le può fare perchè non le abbiamo dato la competenza per farlo. Dobbiamo avere un’Europa più forte nelle cose che contano. Per capirci: una difesa comune, la sicurezza comune, una politica estera comune. La moneta l’abbiamo in comune ma non abbiamo una politica economica che consenta di garantire una tutela dell’occupazione e degli investimenti nei momenti di crisi e contemporaneamente un’Europa  leggera che lasci alle città, agli stati ed alle regioni, le loro competenze  per gestire le questioni di tutti i giorni sulle quali è importante che ci sia un governo territoriale forte. Quindi un federalismo leggero. Non c’è incompatibilità tra far parte dell’Europa e rendere più solide le nostre identità regionali e locali”.

Sull’immigrazione, l’eurodeputata ha spiegato: “L’Europa oggi non ha una gestione comune dei migranti perchè come sappiamo l’accordo di  Dublino non lo prevede. In questo mandato abbiamo fatto dei passi avanti per il Parlamento perchè abbiamo approvato una riforma di Dublino nella quale  la gestione dei migranti dovrebbe essere comune. Prima di tutto bisogna convincere i Governi ad approvare questa riforma.  E’ inutile protestare se poi non si  opera attivamente per far si che il Consiglio approvi anche lui la riforma già approvata”.

“Per definizione i territori sulle frontiere sono deboli perchè sono ai margini dei paesi. ma se si rafforzano lavorando insieme possono contare ed ottenere di più sia a livello europeo che statale. Il mio consiglio è di lavorare in questo modo e gestire insieme i problemi che non sono poi così enormi dei migranti. Se gestiti insieme di comune  accordo, con un accordo tra gli stati ma dando responsabilità ai territori, credo che si potrebbe fare senza grandissimi problemi” - conclude la vicepresidente del Gruppo S&D.   

Stefano Michero

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