Incontenibile Maurizio Gerini. Il pilota di Chiusanico si presenta all'ultima tappa della Dakar 2019, quella odierna da Pisco alla capitale Lima, in 14esima posizione. Con intelligenza e capacità tecniche indiscutibili Gerry è stato in grado, fin qui, di migliorare il magnifico esordio di un anno fa con la 22esima posizione generale e il primato nella speciale classifica Marathon riservata alle moto di serie.
Primato già blindato anche ques'anno al quale vanno ad aggiungersi quello di miglior italiano della gara e la chance concreta di chiudere nella top 15 dei piloti, l'olimpo degli esperti di rally-raid. Un progresso continuo quello del centauro che, partito in sordina, si è esaltato nel dopo sosta inanellando tra una duna e l'altra un sedicesimo e uno straordinario quattordicesimo posto negli ultimi due giorni di gara.
Il tutto nonostante un'influenza intestinale che lo ha infastidito per giorni e che, soprattutto nelle tappe centrali, lo ha in parte limitato. L'obiettivo di oggi rimane quello dichiarato in partenza, con lumiltà che contraddistingue il personaggio: "Appoggiare la moto sul cavalletto al podio finale di Lima".
L'augurio è che Gerini ci riesca un'altra volta concludendo una nuova grande impresa sportiva che porta con sé il ricordo indelebile del compagno e amico Fausto Vignola. Allo stesso tempo vanno però sottolineati i numeri di un pilota che da quando ha intrapreso la strada della navigazione, dopo una 'vita' da endurista, è in continuo progresso e ha le capacità giuste per non fermarsi qui.