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Attualità | 07 gennaio 2019, 12:21

Sanremo: outdoor, mtb e downhill, finalmente il Consorzio Forestale è partito ma servirebbero investimenti importanti

Il sogno è quello di poter costruire una seggiovia, ma i costi sono elevatissimi e servirebbero investitori privati. Servirebbe intervenire, come in altre zone, studiando i sentieri ed intervenendo con piccoli escavatori.

I sentieri puliti negli ultimi giorni

I sentieri puliti negli ultimi giorni

Nei giorni scorsi siamo nuovamente tornati sull’importanza, in chiave turistica, degli sport ‘outdoor’ che, nella nostra provincia possono godere di un clima che consente di praticarli, praticamente tutto l’anno.

Secondo quanto affermato da Manuel Ducci, ciclista professionista, negli ultimi tempi non si sono registrati buoni uffici tra lui (titolare della Sanremo Bike Resort) ed il Comune. Per questo ha chiuso l’attività che si occupava di gestire una app, le cartine sul territorio, un sito Internet ed il trasporto dei clienti per praticare Mtb e downhill. Il pomo della discordia riguardava la pulizia dei sentieri, che il comune per 3 anni ha affidato a ditte specializzate del settore giardinaggio, non potendo fare altrimenti secondo la Legge.

Negli ultimi giorni alcuni gruppi di appassionati ci hanno inviato alcune foto, che ritraggono la pulizia dei sentieri, che viene effettuata ugualmente, da loro. Una pratica che, ad onor del vero, non sarebbe proprio legale, ma viene tollerata perché, in questo modo, i sentieri ed i boschi vengono mantenuti puliti.

Da evidenziare che, 3 anni fa, si era fatto un gran parlare del Consorzio Forestale, una vera e propria unione tra i comuni di Sanremo, Bajardo, Perinaldo e Ceriana, per la gestione dei sentieri (non solo mountain bike ma anche cavalli ed altro). Un consorzio che si è arenato, da una parte per problemi burocratici e, dall’altra, anche per il decesso dell’allora presidente. Ora il nuovo presidente è Sonia Zanella, ex dipendente della Provincia ed esperta di boschi ed entroterra.

Ma la domanda sorge lecita: chi si occuperà ora della pulizia dei sentieri, oltre ai volontari ed appassionati? Sicuramente il coordinamento sarà del Consorzio Forestale che, di fatto, è già partito. Poi ci sarà anche il Comune matuziano, con gli stanziamenti elargiti negli ultimi 3 anni. Il Consorzio, in queste ultime settimane, si sta occupando di preparare l’elenco completo dei sentieri per mtb, cavalli ed altro.

Quale sarà il futuro dell’outdoor nel comprensorio? Il futuro dovrà seguito dal Comune per quello che si può, ma all’interno del Consorzio Forestale che avrà, come principale impegno quello della pulizia dei boschi, prevenzione incendi e manutenzione corsi d’acqua. Il Consorzio potrà avviare progetti per attingere a fondi, nazionali ed europei. In chiave turistica c’è l’idea di collegare i paesi dell’entroterra al mare, ma purtroppo si tratta di progetti a lunga scadenza.

Il sogno è quello di poter costruire una seggiovia, ma i costi sono elevatissimi e servirebbero investitori privati. Servirebbe intervenire, come in altre zone, studiando i sentieri ed intervenendo con piccoli escavatori. Nell’entroterra ponentino l’outdoor, inteso come diversi sport, è praticabile quasi tutto l’anno e potrebbe avere sviluppi davvero importanti. Ma servono investimenti altrettanto importanti.

Carlo Alessi

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