I pentiti dell’ultima ora si sono trovati ad affrontare una sorpresa per nulla piacevole: in Francia scarseggiano i vaccini contro l’influenza. La campagna di vaccinazione è iniziata con largo anticipo, lo scorso 6 ottobre e sono stati vaccinati, gratuitamente, anziani e persone a rischio, mentre il vaccino è stato disponibile in farmacia per quanti usufruiscono di coperture assicurative o mutualistiche o intendono compralo a spese proprie.
Tutto sembrava aver funzionato al meglio, anche perché, durante la campagna di vaccinazione, problemi non ve ne erano stati e il vaccino era largamente disponibile. Verso fine anno, con l’esordio dell’influenza e i primi casi registrati nel Sud della Francia, i “pentiti” e i “ritardatari”, recatisi in farmacia, hanno scoperto che il vaccino scarseggiava o non era più disponibile.
Due sostanzialmente le ragioni:
- lo spostamento delle dosi rimaste invendute sul mercato dell’esportazione, per rispondere alle richieste di altre Nazioni nelle quali lo stesso vaccino scarseggia per deficit di ordinazione;
- una certa affluenza da parte degli italiani residenti nelle aree di confine che, di fronte all’indisponibilità del prodotto in patria, hanno acquistato il 'quadrivalente' antiinfluenzale in vendita in Francia ad 11,13 euro.
Risultato, il prodotto è andato esaurito. Entro pochissimi giorni la situazione dovrebbe tonare alla normalità: 50 mila dosi già destinate all’esportazione sono state ritirate e verranno distribuite sul mercato interno. Inoltre, superata la sperimentazione avvenuta in Auvergne-RhôneAlpes, Nouvelle Aquitaine, Occitanie et Ile-de-France, molto presto i farmacisti dotati di un locale idoneo e separato da quello di vendita potranno somministrare direttamente il vaccino.
I dati sull’influenza dello scorso anno, in Francia, sono impressionanti: quasi 2,5 milioni le persone colpite dalla grippe, di queste 75 mila sono dovute ricorrere al pronto soccorso ospedalieri e il 13% è stato ricoverato. I casi di decesso (diretti o causati da una complicazione generata dalla grippe) sono stato 12.980, dei quali l’85% relativo a persone di età superiore ai 75 anni, per lo più non vaccinate. Nella regione Paca i deceduti, lo scorso anno, sono stati oltre mille.