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Attualità | 17 dicembre 2018, 18:32

A Badalucco ha aperto i battenti 'U Baatu', la prima bottega dedicata al baratto degli oggetti per promuovere la cultura del riciclo

Il progetto prende vita tra gli uffici del municipio, grazie all’assessore ai servizi sociali Stefania Tononi ed alla responsabile del medesimo settore, Cristina Novella.

A Badalucco ha aperto i battenti 'U Baatu', la prima bottega dedicata al baratto degli oggetti per promuovere la cultura del riciclo

Si dice baratto ma a Badalucco si legge ’U Baatu’ e da sabato nel borgo della valle Argentina ha aperto i battenti la prima bottega dedicata a questa pratica. L’attività trova spazio nei locali sulla nuova passeggiata lungo torrente, dietro alle palazzine in centro paese.

Sono oltre una decina i volontari che hanno scelto di credere in questa attività, tanto da garantire l’apertura il martedì dalle 15 alle 17 ed il sabato dalla 10 alle 12 e dalle 15-17. Il progetto prende vita tra gli uffici del municipio, grazie all’assessore ai servizi sociali Stefania Tononi ed alla responsabile del medesimo settore, Cristina Novella.

L’idea nasce quando in Comune sono iniziati ad arrivare oggetti che i proprietari non volevano buttare ma destinare a qualcuno che potesse averne bisogno. Si trattava principalmente di prodotti legati all’infanzia. A quel punto grazie ad un vero e proprio ‘tam tam’ digitale si è creata una rete di distribuzione per smistare queste cose, donandole a chi ne avesse bisogno o ne facesse richiesta.

Nei paesini la gente piuttosto che buttare preferisce donare. Una pratica per evitare sprechi ben nota agli anziani e riscoperta dai giovani. infatti, una volta non si aveva molto e quel poco rimaneva in casa passando di generazione in generazione. Oggi si sta riscoprendo questo circolo virtuoso che fa del riciclo e del riutilizzo due capi saldi da rispettare. Con queste premesse nasce ’U Baatu’, la bottega del baratto di Badalucco.

“Qui la gente potrà portare tutti quegli oggetti che non usa più. - raccontano le due promotrici dell’attività - Ci teniamo a precisare fin da subito che non sarà una discarica dove portare rifiuti. Si potrà lasciare quello che si vuole purché possa avere ancora una seconda vita. In questi mesi di preparazione ci siamo rivolti alla Passamano di Bolzano, una realtà che applica il baratto da molti anni con successo. Ci hanno dato dei validi consigli per dare vita a questa bottega. L’iniziativa è stato subito bene accolta dal sindaco e da tutta l’amministrazione comunale”.

E’ stato proprio il Comune a decidere di mettere a disposizione dei volontari i locali per far nascere a ‘U Baatu’. Non solo, infatti, oltre alla concessione gratuita di questi spazi, l’ente si farà carico anche delle spese delle utenze. “Speriamo che la gente capisca che ’U Baatu’ non è rivolto solo a persone che hanno bisogno perchè in difficoltà. - precisano le responsabili - Chiunque potrà venire presso la bottega, lasciare i propri oggetti e scegliere di scambiarli con altri presenti oppure di donarli. Non sarà richiesto alcun pagamento. Ci sarà soltanto una cassetta per le offerte a disposizione di chi vorrà per sostenere questo progetto".

"Per il momento partiamo in via sperimentale ma ci farebbe piacere se il nostro intento fosse accolto anche dagli altri comuni, magari dando vita ad altre realtà come la nostra bottega. In questo modo potremmo fare rete” - chiosano.

Stefano Michero

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