Politica - 10 dicembre 2018, 18:19

Sanremo: lavori al Mercato Annonario, questa mattina incontro Amministrazione-Cna, il 20 dicembre si riunisce il Tar

Cinquanta concessionari del Mercato hanno firmato da tempo a favore dei lavori e, questa mattina, dopo il ricorso al Tar dei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale ha convocato la Cna, per un primo contatto.

Sanremo: lavori al Mercato Annonario, questa mattina incontro Amministrazione-Cna, il 20 dicembre si riunisce il Tar

Si è svolta questa mattina, in Comune a Sanremo, una prima riunione tra l’Amministrazione comunale e la Cna, per la questione legata ai lavori del Mercato Annonario di via Martiri, al centro di una querelle che va avanti ormai da molti anni anche se, da qualche settimana, si è ulteriormente inasprita per una ricorso al Tar, presentato da 25 concessionari insieme alla Cna stessa.

E, naturalmente, come accade in questi casi è scoppiato il ‘caso’ tra i vari concessionari dei banchi (e dei box, dove trovano posto diverse rivendite) che sono favorevoli alla partenza dei lavori a febbraio (una cinquantina) e quelli che, invece, vogliono alcune modifiche alle delibere del Comune matuziano.

La storia dei lavori del Mercato Annonario è vecchia di anni e più volte ne abbiamo parlato dalle pagine del nostro giornale. Pur comprendendo le problematiche economiche degli stessi, che rimarranno senza introiti dal lavoro per circa tre mesi, si tratta di una ristrutturazione che è improrogabile. E che, nel caso in cui non venisse attuata, potrebbe far rischiare una chiusura ancora più lunga di quella per i lavori, se ci fossero controlli da parte degli enti preposti.

Il Mercato Annonario di Sanremo è stato inaugurato nel 1960 e, ad esclusione di alcuni lavori di manutenzione e del restyling completo della pescheria (durante l’Amministrazione Borea), da quasi 60 anni è fermo alla sua situazione iniziale. Il primo progetto per la ristrutturazione risale addirittura al 1991 e, anche durante le precedenti Amministrazioni (Borea e Zoccarato) si era cercato di mettere mano ad un intervento, sempre rinviato per le richieste degli operatori.

Ora sono stati stanziati i soldi necessari ed i lavori potrebbero essere eseguiti nei primi mesi del 2019. Per quanto riguarda i ‘box’, ovvero i negozi che hanno una struttura con frigo e celle per i prodotti in vendita, non c’è una soluzione alternativa alla chiusura per i due o tre mesi necessari per i lavori. Per quanto riguarda, invece, i banchi della frutta e verdura potrebbero trovare spazio in un’ipotetica tensostruttura, che potrebbe sorgere nella zona di parcheggio degli scooter. Ma si tratta di una soluzione ancora da valutare.

Cinquanta concessionari del Mercato hanno firmato da tempo a favore dei lavori e, questa mattina, dopo il ricorso al Tar dei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale ha convocato la Cna, per un primo contatto. Nel pomeriggio l’Assessore Barbara Biale ha confermato la posizione del governo cittadino: “Noi lo facciamo esclusivamente per gli operatori e, invece, è stato forse travisato il messaggio. Ci sono stati incontri collettivi ed individuali e si sono raggiunte delle posizioni concordate. E’ stata messa in campo la questione delle concessioni ma, fin dalle prime riunioni, era stato detto che era un percorso diverso da quello dei lavori, che sono pensati esclusivamente per ci opera e per la collettività. Solo quando si saprà chi ha vinto il bando si potranno discutere gli argomenti messi in campo da Cna. Ma tutto quello che è stato deliberato era stato concordato nelle molte riunioni tenute con gli operatori e le associazioni di categoria. Per quanto riguarda le concessioni faremo quello che ci consente la Legge”.

All’incontro di questa mattina, per Cna era presente il Direttore provinciale, Luciano Vazzano, ed il coordinatore regionale Turismo e Commercio, Sonia Carolì. L’associazione ha ribadito le posizioni della diffida presentata il 16 novembre per le inadempienze rilevate nelle delibere, evidenziando che i ricorrenti sono 25 mentre Cna rappresenta 33 concessionari del mercato.

“Vogliamo ribadire – hanno confermato Vezzano e Carolì – che il nostro non è un fronte del no ai lavori, ma la questione è che i concessionari non sono tutelati durante l’eventuale chiusura del mercato e che, al rientro dopo i lavori, avrebbero spazi inferiori e che, i costi per andare fuori e tornare dentro sono a loro carico. Senza pensare poi alle concessioni che scadono a fine 2020”. Su questo Cna ha confermato che le deroghe sulle concessioni sono possibili: “L’Amministrazione – evidenziano - può avvalersi della direttiva servizi e della Legge Finanziaria che prevede la deroga in casi del genere. In merito c’è anche una sentenza del Consiglio di Stato”.

Intanto mancano 10 giorni al pronunciamento del Tar sulla sospensiva. E’ di poche ore fa, infatti, la conferma che il Tribunale Amministrativo Regionale si riunirà il 20 dicembre prossimo per l’analisi e l’eventuale decisione.

Carlo Alessi

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