Mondo di poesie: "canto di falsi sorrisi" di Luciano Spalla

È un canto di falsi sorrisi, tristi di pianto.

Segni della gioia di sole scomparsi.

Linguaggio dei volti

Ansia, rabbia, tristezza.

I miei sogni sono già troppo confusi, troppo affollati.

Le correnti della Rosa dei venti hanno voluto
ricordare.

I padroni della natura
sono loro.

Le tempeste, con gli opposti e i contrasti del cosmo.

Le onde del mare ci coccolano, ci cullano, ci rendono felici da bambini.

Alla fin fine fanno molto male.

Hanno creato onde
gigantesche.

Tifone, uragano.

Tifeo figlio di Gea e del Tartaro, padre dei venti piu cruenti.
Orribile mostro, mai visto sulle nostre terre.

Sempre baciate dal sole felice dei fiori di luna.

Hanno voluto ferirci
nel centro del cuore.

Così sanguinante, con il cuore a pezzi , la vita continua

il nostro *mare * oggi piange di spine di lacrime.

Chissà quando arriverà la sua salvezza.

Gli scogli, frantumati, hanno fatto ferite feroci.

Le pietre viventi hanno voluto alzare la voce

Le pietre degli scogli di mare sono eterne.

Le pietre parlano sempre agli esseri pensanti.

Inascoltate.

La natura è la padrona assoluta del
Tutto.

Noi, siamo il nulla.