ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 27 novembre 2018, 07:11

Sanremo: elezioni 2019, Mario Robaldo analizza la coalizione e le alleanze in vista di maggio “Sembra che il Pd sia il male, non siamo appestati. Scajola? Mai piaciuto ma condivido la sua opinione su Biancheri”

Nell’intervista al capogruppo Pd anche il commento sui fuoriusciti Faraldi e Cassini: “Le cose non sono cambiate, se erano con noi prima dovrebbero esserlo anche adesso”.

Mario Robaldo, capogruppo Pd in consiglio comunale

Mario Robaldo, capogruppo Pd in consiglio comunale

La campagna elettorale sanremese in vista delle comunali di maggio è partita con largo anticipo e, con lo stesso anticipo, sono iniziate anche le tradizionali schermaglie.

Se nel mondo del centrodestra tengono banco le lotte interne tra Lega e Forza Italia, nel panorama centrista di Alberto Biancheri a riaccendere il dibattito è stato il primo appuntamento ufficiale con la presenza di molti ex Forza Italia o, più in generale, diversi nomi illustri del centrodestra sanremese che sembrano aver sposato il progetto di ‘Sanremo al Centro’ dell’attuale sindaco.

Sindaco che, in piena linea con quanto accaduto nel 2014, si presenterà alle urne con l’appoggio del Pd anche se non è ancora chiaro se i ‘dem’ presenteranno il simbolo del partito o, invece, opteranno per una lista civica. Abbiamo discusso di questi e altri temi con il consigliere comunale e capogruppo del Pd in consiglio comunale Mario Robaldo.

Iniziamo dalle manovre verso le elezioni, avete ribadito l’appoggio a Biancheri ma ci sarete come Pd o no? Questo non è ancora stato definito anche perché bisognerà decidere all’interno del partito e non è di sicuro la cosa prioritaria al momento quanto invece lo è fare un discorso di programmazione per i prossimi cinque anni, partendo dal programma precedente, verificando quello che è stato fatto e quello che è ancora da fare, aggiungendo le problematiche uscite in questi anni.

Come vi collocherete in un progetto Biancheri dichiaratamente centrista? Ora sembra che il Pd sia il male assoluto, fino a prova contraria non siamo appestati, delinquenti e neanche così sconsiderati da essere additati come qualcuno sta facendo per ragioni elettorali. Abbiamo fatto questa scelta cinque anni fa e la stiamo facendo di nuovo adesso. Noi riteniamo che ci si debba occupare della città, del suo miglioramento e del progresso che per anni è rimasto fermo. Mettiamo questo al centro. Ci siamo ritrovati con persone che arrivavano dalla parte opposta, dal centrodestra o da destra e dicevano che non saremmo durati più di sei mesi e invece siamo arrivati alla fine del mandato perché sia noi sia gli altri che fanno parte di questa amministrazione abbiamo messo Sanremo al centro, Sanremo come nostra priorità assoluta. Non sono stati messi davanti interessi di parte, personali o di gruppo. Proprio questo è quello che ci ha dato la possibilità di andare avanti fino ad ora, abbiamo discusso ma tenendo sempre presente quale fosse il bene di Sanremo.

Si parla molto dell’endorsement di Claudio Scajola e ci sono nomi del mondo di centrodestra che sposano la causa di Biancheri. Come vi interfacciate con questa realtà? Non sono mai stato in accordo sulla persona di Claudio Scajola per quello che rappresenta e ha rappresentato e non lo sono tutt’ora. Quello che ha dichiarato sul sindaco di Sanremo lo sottoscrivo perché ha detto una cosa reale, Alberto Biancheri è una persona per bene che si è dedicato alla città e che sta lavorando anche con gli altri sindaci cercando di fare da guida per un ragionamento di crescita che non sia solo di Sanremo ma per tutta la provincia. Sul fatto che possano entrare uomini di centrodestra io non ho sentore che entrino a far parte di coalizioni o di liste, per la maggior parte sono persone che, osservando il lavoro svolto, si sono rese conto che l’amministrazione Biancheri ha lavorato per la città e daranno il loro appoggio. Se ci ponessimo questo problema adesso sarebbe anacronistico siccome cinque anni fa si era presentata la stessa situazione, non ci siamo posti questo problema cinque anni fa e non ce lo poniamo adesso, noi abbiamo intenzione di continuare e parlare di Sanremo e non di questioni ideologiche.

Passiamo a sinistra, cosa pensa dei movimenti degli ex assessori Daniela Cassini e Leandro Faraldi e di chi si colloca a sinistra del Pd? Per quello che so, dicono che è ancora presto per parlare di una loro candidatura. Ritengo che le cose da prima non siano cambiate, se erano con noi prima potrebbero e dovrebbero esserci anche adesso. I fatti personalistici nei quali non entro nel merito non riguardano il cambio della rotta del percorso che si era intrapreso cinque anni fa. Non abbiamo stravolto le cose. Mi auguro che ci sia un ragionamento sui progetti, sul fatto che, per esempio, la riqualificazione del Porto Vecchio se andava bene prima penso che debba andare bene anche adesso a prescindere dal fatto che qualcuno ci sia ancora o non ci sia più all’interno dell’amministrazione.

Pietro Zampedroni

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