Nell’ambito della rassegna “I Martedì Letterari” del Casinò di Sanremo, venerdì 26 ottobre, alle ore 18, presso il Teatro dell’Opera interverrà Antonella Ferraiolo Gorlero per presentare il libro: “Antikka” (Edigrafema). Le professoresse Mara Ferrero e Maria Teresa Verda Scajola, introdurranno e colloquieranno con l'autrice. L’incontro è inserito nel Piano di Formazione dei Docenti.
“Antikka è un'opera che presenta storie di donne, di "sbarcate" da terre lontane che indossano qualche indumento e un po' di audacia... o forse solo il tormento e il dolore di non poter mai più "essere a casa". Manù, Safi, Mariam, Nancy, Baba, Kanisi sono i volti che danno voce a racconti di vita che sembrano stridere con la quotidianità di ciascuno. Diversità, estraneità? Storie di arrivi e partenze, di maternità volute o incoscienti, di violenze subite. Donne che chiedono ascolto. - spiegano gli organizzatori - Una forza comune per tutte: cambiare il proprio destino e quello dei propri figli. Anche, e soprattutto oggi, attraverso il racconto di sé e della propria vita in Paesi così diversi e lontani dall'Italia che ora le accoglie. E infine Antikka, ispiratrice di un libro che non leggerà mai”.
Nel presentare il libro, il Cardinale Angelo Bagnasco scrive: "Partire non deve essere una costrizione, ma solo un diritto, così come esiste il diritto di rimanere là dove si nasce e si è cresciuti. Le storie che leggiamo- grazie alla penna e alla passione della Dottoressa Antonella Ferraiolo- aprono su situazioni sconosciute e diffuse, scuotono l’anima, richiamano a propositi alti…. Non solo chi legge, ma anche la coscienza collettiva può trarre da queste pagine una benefica provocazione per superare timori e paure, pregiudizi e differenze: sono persone cariche di ferite e di un’angoscia che perdura di fronte all’incertezza del domani. Trovare uno sguardo di attenzione e di accoglienza, pian piano scioglie la paura e restituisce la speranza. Vale per tutti”.
"Ho scoperto un mondo nuovo, fatto di giovani donne forti e tenaci. - scrive l'autrice nel prologo - Spesso sono aggressive e diffidenti anche con chi se ne vorrebbe prendere cura… ma quando riesci ad avvicinarti comprendi quanto sia difficile per loro distinguere chi vuole aiutarle e da chi devono difendersi…”.
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