“Il Governo Lega e 5 Stelle ha varato un decreto entrato in vigore il 5 agosto, decreto chiamato ‘Dignità’, ma che è lontano anni luce da quel valore... ma perché?”
Interviene in questo modo il Partito Democratico di Sanremo, sul caso dei circa 50 dipendenti di Amaie Energia che rischiano il posto. “Purtroppo anche Sanremo – prosegue il Pd - pur nel suo piccolo, sta scoprendo gli effetti di questo decreto, dal momento che circa 50 dipendenti di Amaie Energia a tempo determinato rischiano di non vedersi rinnovato il contratto di lavoro, in virtù delle limitazioni alle proroghe introdotti dal decreto. Questo crea problemi ai lavoratori coinvolti dalle nuove normative ed anche all’azienda perché Amaie Energia ha bisogno di questi dipendenti per garantire il servizio di raccolta e spazzamento, ma non può trasformare quei rapporti di lavoro in tempo indeterminato perché l’affidamento del serivizio è ancora in regime provvisorio. Condividiamo quindi lo sforzo messo in campo dal Sindaco Alberto Biancheri e dal cda di Amaie Energia per trovare soluzioni che siano rispondenti al bisogno di certezza dei lavoratori e alle esigenze dell’azienda”.
“Riteniamo che sia importante mettere in campo tutte le energie possibili – prosegue il partito matuziano - per salvaguardare posti di lavoro. Sosterremo quindi con forza le iniziative che si vorranno adottare per garantire il livello occupazionale attuale. La scelta dell'affidamento in house ad Amaie Energia ha fornito maggiore serenità ai dipendenti di un settore che, solo pochi anni fa, avevano difficoltà a difendere i loro diritti, perché la società che gestiva il servizio non era in grado di rispettare i suoi obblighi contrattuali”.
“La politica – termina il Pd sanremese - dovrebbe avere come obiettivo primario la salvaguardia e la creazione di lavoro. Che un decreto chiamato ‘Dignità’ abbia l'effetto di creare disagio a molti lavoratori, rendendo incerto il loro futuro, ci lascia sconcertati”.