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Eventi | 23 ottobre 2018, 12:00

Ventimiglia: il 5 novembre al 'Fermi Polo Montale' l'incontro degli studenti con l'imprenditore Rocco Mangiardi

L’esempio di vita di Rocco Mangiardi mostra che si può dire 'no' alla ndrangheta e al 'pizzo' di tutte le mafie, certo c’è un prezzo da pagare infatti egli vive sotto scorta, ma questo avviene solo perché non c’è ancora il generale e pieno risveglio della coscienza civica.

Ventimiglia: il 5 novembre al 'Fermi Polo Montale' l'incontro degli studenti con l'imprenditore Rocco Mangiardi

L’istituto 'Fermi Polo Montale' di Ventimiglia prosegue anche nel nuovo anno scolastico, nel suo percorso formativo e di cittadinanza attiva sui temi della legalità. Lunedì 5 novembre alle 11, nell’aula Magna 'Petrognani' della scuola a Ventimiglia, l’imprenditore calabrese Rocco Mangiardi incontrerà nuovamente gli studenti con un focus sulle scuole superiori della cittadina.

Gli allievi prepareranno delle 'video domande' che verranno presentate a Rocco Mangiardi durante il seminario e il dibattito. Saranno coinvolte principalmente le classi dell’Istituto Marco Polo. Il corpo docente e la dirigente scolastica dott.ssa Antonella Costanza, lavorano affinchè questi incontri diventino sempre più un aspetto fondante dell’arricchimento dell’offerta formativa. Tutto questo nella duplice prospettiva della preparazione culturale all’esame di 'maturità' ma soprattutto affinchè si semini nelle future generazioni il germe della responsabilità e del senso civico che ogni cittadino deve avere.

L’imprenditore calabrese ha già incontrato lo scorso anno le scuole di Ventimiglia, soprattutto le scuole medie, ma i docenti e gli allievi sentono la necessità che questi appuntamenti vengano “istituzionalizzati” per l’alto valore formativo e civico che hanno. L’esempio di vita di Rocco Mangiardi mostra che si può dire 'no' alla ndrangheta e al 'pizzo' di tutte le mafie, certo c’è un prezzo da pagare infatti egli vive sotto scorta, ma questo avviene solo perché non c’è ancora il generale e pieno risveglio della coscienza civica: lui vive 'protetto' perché tanti, troppi altri, non denunciano e a volte accettano 'il puzzo del compromesso morale, al posto del fresco profumo della libertà'. Infatti il giudice Paolo Borsellino, riteneva più facile che le 'giovani' generazioni possano apprendere e praticare scelte libere e legali, connaturate alla loro giovane età e alla loro prospettiva di vita futura.

I docenti principalmente coinvolti sono quelli di Scienze Giuridiche ed Economiche, anche se il progetto è sicuramente trasversale a tutte le discipline, nella certezza che anche quest’anno ci sarà un buon riscontro educativo con gli allievi.

Redazione

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