Province, dal governo una possibile revisione. Dellerba: "Rimaste le competenze, ma non le risorse, speriamo nella modifica"

Il nuovo governo potrebbe varare una revisione delle odiate Province destinate a sparire se la legge firmata dall’ex Ministro Graziano Del Rio non fosse stata annullata dal referendum del 4 dicembre 2016, che ha visto gli italiani bocciare in toto la riforma della Costituzione voluta dall’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, e che conteneva anche l’abolizione delle Province.

Gli enti sono rimasti, hanno subito tagli, le elezioni sono di secondo livello, ovvero a candidarsi sono i sindaci dei comuni che la compongono, e a eleggerli sono gli amministratori locali, quindi sindaci, assessori e consiglieri comunali.

Non fa eccezione quella di Imperia che a maggio sarà chiamata a rinnovare il proprio consiglio, eletto nel 2017 e il presidente, ruolo occupato attualmente dal Sindaco di Cesio Fabio Natta, eletto il 4 maggio 2015.

La possibile revisione, come confermato dal vice presidente in carica Luigino Dellerba, potrebbe portare al trasferimento di fondi all’Ente. Finora infatti, dopo la parziale abolizione, alle Province sono rimaste le competenze, anche in settori fondamentali come la viabilità, le scuole e i trasporti, ma si sono praticamente azzerate le risorse, salvo qualche contributo straordinario. Con conseguenze drammatiche per i cittadini. Basti pensare alla situazione delle scuole cui recentemente è arrivato il soccorso della Regione con un finanziamento da 12 milioni di euro, o dalle strade provinciali ogni volta che piove.

“Le risorse – spiega Dellerba a Imperia News – sono state tolte anche dal fatto che, giustamente allarmati da quella che sembrava un’abolizione definitiva, molti dipendenti sono andati in mobilità. Alla nostra elezione in consiglio, nel 2015, i dipendenti erano 195. Oggi se ne contano 115”.

Un’altra modifica riguarda le modalità di elezione del presidente della Provincia. “Se la prima è ancora da definire, quest’ultima sembra essere certa – continua Dellerba – e riguarda il fatto che potranno essere eletti anche i sindaci che avranno da qui alle elezioni, dodici mesi di mandato, mentre finora possono candidarsi solo primi cittadini che hanno davanti ancora diciotto mesi”.