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Attualità | 08 ottobre 2018, 07:21

I Comuni potranno utilizzare gli avanzi di Amministrazione: moderata soddisfazione per gli Enti della nostra provincia

Nella circolare, che recepisce le sentenze, si legge che l’avanzo di amministrazione ‘rimane nella disponibilità dell’ente che lo realizza e non può essere oggetto di prelievo forzoso attraverso i vincoli del pareggio di bilancio’.

I Comuni potranno utilizzare gli avanzi di Amministrazione: moderata soddisfazione per gli Enti della nostra provincia

Anche i Comuni della nostra provincia tirano un sospiro di sollievo e, pur dovendo fare tutte le verifiche del caso attraverso le proprie ‘ragionerie’, guardano ai prossimi mesi con un pizzico di serenità in più.

Secondo quanto evidenziato dalla Ragioneria dello Stato nell’ultima circolare diffusa agli Enti locali, questi potranno utilizzare liberamente gli avanzi di amministrazione per finanziare investimenti relativamente al 2018. La decisione riguarda Comuni, Città Metropolitane e Province. Lo sblocco degli avanzi era atteso dopo le due sentenze della Corte Costituzionale che avevano colpito le regole del pareggio di bilancio sui conti di Comuni, Regioni, Province e Città Metropolitane. Nella circolare, che recepisce le sentenze, si legge che l’avanzo di amministrazione ‘rimane nella disponibilità dell’ente che lo realizza e non può essere oggetto di prelievo forzoso attraverso i vincoli del pareggio di bilancio’.

I sindaci della nostra provincia, almeno per ora, non hanno voluto commentare, in attesa di capire con precisione come potersi muovere mentre ha espresso soddisfazione per il provvedimento il coordinatore della commissione Finanza locale ANCI Liguria Gianluca Buccilli: “Questa circolare premia i Comuni virtuosi, che negli anni passati hanno amministrato con equilibrio e parsimonia – commenta – e riafferma il principio secondo il quale l’avanzo di amministrazione rimane nella disponibilità dell’ente locale che lo ha realizzato. Questo risultato è anche l’esito dell’attività svolta da ANCI a tutti i livelli di responsabilità”.

Da circa 20 anni le spese per gli investimenti sono sottoposte a vincoli pesanti, anche in presenza di disponibilità finanziarie. Ora finalmente si stanno progressivamente liberando risorse del territorio che possono essere impiegate per la realizzazione di opere pubbliche di interesse locale. Con lo sblocco degli avanzi però non si risolve il problema legato alla copertura della spesa corrente, all’erogazione dei servizi pubblici e delle manutenzioni ordinarie dei beni.

 

Dai comuni viene sempre espressa la scarsa autonomia finanziaria degli enti locali e l’Imu delle categorie industriali, che annualmente i Comuni riversano per la quasi totalità allo Stato. Secondo gli enti locali della nostra provincia c’è ancora molto da fare per garantire una maggiore autonomia finanziaria agli enti.

 

Carlo Alessi

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