- 07 ottobre 2018, 10:00

Mondo di poesie: viaggio tra le bellezze di Imperia accompagnati dalle parole di Luciano Spalla

"Lacrime di gioia, estasi di sole marino ed ebrezze di paesaggi incantati dalle bellezze meravigliose del *Parasio*"

Mondo di poesie: viaggio tra le bellezze di Imperia accompagnati dalle parole di Luciano Spalla

Anche questa domenica visitiamo Imperia attraverso un viaggio fatto di parole e immagini, grazie ai pensieri di un imperiese D.O.C. come Luciano Spalla.

Borgo Peri, Borgo Marina, Borgo Prino, il Parasio, villa Grock, le logge di Santa Chiara.... tutta Imperia in uan sola poesia, scritta da chi di questa Città fa parte da sempre.

 

Ogni parola, detta a"sommessa" voce nelle tue spianate di Borgo Peri, di Borgo Marina, di Borgo Prino, nei tuoi l carruggi, 

è *amore*.

 

Nelle tue scalinate

del Parasio, segnate da criniere dorate di sole, 

è *amore*. 


Sono *barattoli*, colmi di *oro* di "olio dorato",piene di pietre preziose, gemme, rubini, zaffiri, acque marine. 

*Rifiorite*

dalle spiagge, tavolozze di blu cobalto,  bagnate di acqua cristallina con sfumature di azzurro e turchese.

Sempre 

abbracciati, alle Logge di Santa Chiara,  a Palazzo Guarnieri ,  ai Pini  dei Molle,  

alla  Porta Marina. 

 

Alla Torre di Prarola, con i Saraceni,  

strabigliati, 

anima con anima, 

con la luce accesa

al fiore di * luna *,

facciamo * l'amore*. 

Lacrime di gioia,  estasi di sole marino ed  ebrezze di  paesaggi incantati dalle bellezze meravigliose del *Parasio*. 

"Imperniato" 

dalle onde verde cristalline. 


Ogni sospiro tra una parola e altra, durante la *Passeggiata degli innamorati*, sospesa tra cielo e mare,

tra Borgo Foce  a   Borgo Marina, 

è *amore*.


L'amore è un gioco 

a due. 

L 'amore è tutto. 

L' amore è un grande *furore*. 

Fa sbocciare tutte 

le rose del mondo. 


Dolci parole,

lanciate al vento africano di

"libeccio", 

dal mio viso  toccato dal bacio delle stelle 

di luna. 


A  rivedere i tuoi percorsi, della Villa Grock, di fiabe

incantate e di giochi 

con giocattoli di fantasia di *grandi*, rimasti  bambini. 


Con tutti gli occhi del cielo , con il *lamento*

bagnato di mestizia 

e melanconia. 


Amori,    

"smarriti", "sperduti" 

dal  purè di 

*fragole* del colore delle mie

pupille   bagnate  di 

*pianto* amaranto. 


Tutto sta piangendo, lacrime di gioia e   pillole   di  fiori di *lillà*  selvaggi  di campo. 

Redazione

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