Vita da mamma: settembre, mese di iscrizioni sportive per i figli...e per le mamme è sempre un rebus di orari da incastrare

“La quiete dopo la tempesta”: l'espressione migliore per rendere l'idea del ritorno al normale, noioso, costante e tanto rassicurante inizio della scuola e dell'asilo. Secondo recenti sondaggi, non ufficiali, pare che per le centinaia di mamme che vedono in settembre un barlume di luce in fondo al tunnel, ci sia un esercito di nonni pronti a partire per tornare non prima del prossimo 15 giugno.

L'inizio e la fine della scuola non sono uguali per tutti. Ci sono i genitori che programmano ogni singolo giorno d'estate con attività e giochi per stare con i loro bambini e ci sono genitori che per far quadrare il lavoro, con le 18 h libere giornaliere dei figli, escluse le ore di (si spera) sonno, a volte attendano quei famigerati giorni che separano le vacanze dalla ripresa, come un miraggio.

Non si tratta di essere brave o cattive mamme, mamme che lavorano o mamme a tempo pieno, mamme che fanno tutto da sole o mamme che delegano a nonni e tate. Si tratta di sopravvivenza. I figli sono “piezz e core” e questo è indubbio. Un “mamma ti voglio bene” è più commovente di quei cinque minuti in cui hai finito di mettere a posto la casa, prima che torni ad essere il villaggio dei Puffi dopo il passaggio di un uragano

Nessuno qui vuole fornire consigli non richiesti o atteggiarsi a “manuale della mamma perfetta” perchè ognuna è madre a modo suo. Questa serie di articoli nasce con il solo intento di creare un punto di incontro per tutte le mamme, sia quelle super attive e sempre cariche di idee, sia per quelle che a volte si sentono un po' più disperate: non siete sole, siamo un esercito!

Da qualsiasi punto la si guardi, siamo tutte sulla stessa barca. A proposito: avete già scelto lo sport pomeridiano per i vostri figli? Perché messa da parte la fase libri e zaini improbabili che ti fanno pensare con nostalgia a quando potevi scegliere solo fra “Seven” o “Invicta”, ora è arrivato il momento dell'iscrizione sportiva. Certo siamo spinti dalla consapevolezza che lo sport faccia bene, che lo sport sia salute e buoni principi, ma ammetiamolo: segretamente, tutti noi coltiviamo la segreta speranza che nostro figlio diventi il futuro Cristiano Ronaldo e che nostra figlia sia la Federica Pellegrini ponentina.

Nuoto, pallanuoto, judo, karate, danza, calcio, basket, rugby, ginnastica artistica.... quale sport hanno scelto i vostri figli? Quale struttura pensate sia quella migliore nella nostra provincia e quale consigliereste? Alla prossima puntata, per condividere assieme una giornata sportiva a livello bambino dove, solitamente, chi consuma più energie è sempre la mamma. Oppure no?