Il Tribunale respinge la proposta di concordato preventivo avanzata da Aiga, notizia che non è stata accolta con favore dal consigliere di minoranza del Comune di Ventimiglia Giovanni Ballestra. “La proposta non è stata ritenuta sostenibile - spiega - perché si fonda sul fatto che Aiga pagherà i fornitori, ma con soldi che le darà Rivieracqua, come valore di riscatto quando subentrerà nella gestione del servizio.”
Nel frattempo anche quest’ultima ha chiesto il concordato preventivo: “Il giudice - continua Ballestra - ha ritenuto che non possa pagare quando è nella stessa condizione di difficoltà. Aiga dovrà quindi presentare una nuova proposta, ma la situazione non è delle migliori.”
Il consigliere d’opposizione punta ovviamente il dito contro l’Amministrazione per la gestione di questa situazione: “A questi punti non ci si arriva per caso, ma bisogna impegnarsi molto - continua - se è dal 2014 che esistono sentenze passate in giudicato rispetto al fatto che il legittimo gestore del ciclo integrato delle acque della provincia di Imperia si chiama Rivieracqua ed è l’unico che può mantenere l’equilibrio finanziario della gestione. Queste sentenze dichiaravano i ricorsi fatti da Amat e Aiga infondati. Da quattro anni ad oggi perché il comune di Ventimiglia non ha accelerato questo processo? Grazie all’inerzia di questa classe di amministratori - conclude - si rischia di far saltare un processo virtuoso indirizzato al rispetto della volontà del popolo italiano.”