Politica - 10 settembre 2018, 10:29

Sanremo: declassamento di Gastroenterologia, l'Assessore Viale "Lavoro per difendere la sanità nel ponente" (Video)

"Comunque a Sanremo non chiuderebbe la struttura, ma resterebbe un luogo per gli interventi meno complessi e, sotto la supervisione dei professionisti che abbiamo, le altre andrebbero al ‘Santa Corona’."

Sanremo: declassamento di Gastroenterologia, l'Assessore Viale "Lavoro per difendere la sanità nel ponente" (Video)

Da alcune settimane sono molte le polemiche sorte a Sanremo ed in tutta la provincia di Imperia, in relazione al declassamento del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale ‘Borea’. Nei giorni scorsi abbiamo trattato più volte l’argomento, anche con le dichiarazioni dell’onorevole Leda Volpi (M5S) e dello stesso primario del reparto, Massimo Conio. Da Sanremo si è levata la protesta sul declassamento ed anche il Presidente del Consiglio matuziano, Alessandro Il Grande, ha chiesto un incontro all’Assessore alla Sanità regionale, Sonia Viale.

Il vice Presidente della Regione ha inviato una lettera al Sindaco di Sanremo, dichiarandosi disponibile ad una Conferenza dei Sindaci basata proprio sull’argomento mentre in queste ultime ore una petizione lanciata da ‘Sanremo al Centro’ ha creato una vera e propria sommossa popolare digitale, sfiorando quota 30mila firme.

L’Assessore Viale, interrogata dal nostro giornale sull’argomento, ha così risposto sulla vicenda: “La sanità del ponente ligure non è solo il reparto di Gastroenterologia e, quindi, l’incontro da me richiesto sarà l’occasione per parlare di molti argomenti, senza dimenticare l’ospedale unico. Ma cercherò di spiegare meglio cosa è successo rispetto ai piani riorganizzativi aziendali, che vedono il dovere del rispetto di Legge, tra cui il Decreto Balduzzi. Questo prevede, per le strutture complesse, una proporzione tra bacino di popolazione e numero di interventi, che ha fatto prendere una scelta necessaria. Si tratta del declassamento del reparto in questione, ma anche di altri in regione. Questo ha suscitato apprensione e lo capisco, anche per la fama e la serietà del Dottor Conio e della struttura matuziana. Ricordo che, lo stesso Primario mi aveva scritto per propormi il declassamento del reparto al ‘Borea’ per il trasferimento al ‘Santa Corona’. Il Decreto ‘Balduzzi’, tra l’altro, prevede che una struttura complessa come quello di Gastroenterologia, prevede un bacino d’utenza di 400mila persone”.

Se lei dovesse decidere sul futuro primario dell’eventuale reparto di Gastroenterologia di Pietra Ligure, punterebbe sul Dottor Massimo Conio? “Bisogna sicuramente rispettare le normative e, al momento non abbiamo curricula professionali all’altezza a me conosciuti. Io auspico che lui possa diventare il riferimento della Gastroenterologia nel ponente ligure. Comunque a Sanremo non chiuderebbe la struttura, ma resterebbe un luogo per gli interventi meno complessi e, sotto la supervisione dei professionisti che abbiamo, le altre andrebbero al ‘Santa Corona’. Sicuramente ognuno fa la sua parte ed i Sindaci difendono ogni presidio sul territorio, ma l’Assessore alla Sanità ha il dovere di fare in modo che tutta la regione venga difesa, perche siamo 1,6 milioni di abitanti, ovvero grande come una singola Asl di Lombardia o Emilia. E non abbiamo la forza e la capacità di difendere le nostre strutture. Dovesse arrivare un funzionario romano o un Assessore che non è più di questo territorio, non avrebbe nessuna remora a chiudere ciò che, secondo il Balduzzi deve essere chiuso. Io sto lavorando affinchè questo non accada e difendere ciò che abbiamo nel ponente ligure”.

Carlo Alessi

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