- 09 settembre 2018, 09:11

Il 17 settembre si comincia: primo giorno di scuola elementare, come vestirsi? La parola alle maestre

Amo la personalità che traspare dall'abbigliamento, ma nonostante tutto a volte penso agli aspetti positivi della divisa.

Il 17 settembre si comincia: primo giorno di scuola elementare, come vestirsi? La parola alle maestre

L'inizio della scuola si avvicina e come ogni anno, nella mente delle mamme (e non solo) spunta il solito quesito:

Come vestirsi  per il primo giorno di scuola? Abbiamo chiesto l'opinione di una maestra della scuola primaria di Savigliano, ecco cosa ci ha detto:

"Innanzitutto i bambini sono tutti belli, a prescindere! Secondo la mia esperienza semplice, comodo e colorato sono le parole chiave. Colorato perché il nero sembra offuscare un po' la loro energia. Comodo perché ho visto gonne corte mettere bambine ingenue in situazioni imbarazzanti. Inoltre abolirei le cose preziose perché si perdono, si rompono, si rovinano... ho visto bimbi non giocare per non rischiare di sporcare le scarpe e non credo fosse una loro preoccupazione spontanea."

Cosa ne pensa della divisa? "Amo la personalità che traspare dall'abbigliamento, ma nonostante tutto a volte penso agli aspetti positivi della divisa, che unificando visivamente i ragazzi li costringerebbe forse a puntare più sull'intelligenza e sulla simpatia! Quando ero bambina ed ero io ad andare a scuola, mettevo il grembiule bianco e non mi sono mai sentita privata di nulla, c'è spazio oltre alla scuola per esprimersi attraverso l'abbigliamento!  Non nego comunque che quando guardo i ragazzi uscire da scuola mi piace osservarli, c'è chi si differenzia già, ma non in modo evidente, magari solo nei dettagli, spesso sono i piccoli particolari a fare la differenza."

Bambini eleganti o casual? "Credo che ogni mamma dovrebbe regolarsi al figlio che ha, c'è chi sa stare con la gonnellina bianca e chi proprio non ci riesce neanche con mille raccomandazioni, l'importante è ricordarsi che per l'unione fa il gioco, non l'attenzione!"

In che senso per l'unione fa il gioco, non l'attenzione? "A volte succede che le mamme in occasioni speciali come la foto di classe o il primo giorno di scuola facciano indossare ai propri figli abiti con il monito di non sporcarsi, di non rovinare o di non perdere accessori vari, in quei giorni i poverini sono in uno stato di ansia tale che preferiscono rinunciare al gioco (e stare in gruppo, in quel senso unione) piuttosto che rischiare un rimprovero! Ho una alunna che viene vestita come se fosse al ballo delle debuttanti, per questo motivo, nell'ottica di fare vivere meglio i nostri bambini, credo in un abbigliamento più semplice, che non li costringa a pensare a come sono vestiti ma che li lasci liberi di esprimersi in modo sincero, soprattutto in questa giovane età."

Il bianco spesso è associato alla purezza e all'ingenuità, Lei lo consiglia? "In realtà non sono così amica del bianco candido a scuola, sarà perché nella mia esperienza di insegnamento ho visto vestiti mutare di colore fra le 8 e le 16 (ndr. ride)"

Per il primo giorno di scuola, Lei che abbigliamento suggerirebbe? "Penso che sarebbe bello lasciare scegliere a loro cosa mettere il primo giorno di scuola, almeno io con mio figlio farò così, del resto è la loro strada, è giusto che decidano da soli come percorrerla (magari con qualche suggerimento, nel caso di richieste eccessive o fuori stagione, ad es. i pantaloni da sci mi sentirei di sconsigliarli)."

Ritiene che preoccuparsi dell'abbigliamento sia una cosa superficiale? Non mi sento di dare un giudizio definitivo, ma le racconto un aneddoto che mi ha fatto spesso pensare...c'è stato un bimbo che nei primi giorni del suo primo anno di scuola (elementare), entrava e rimaneva vestito di tutto punto, così com'era entrato, non posava nulla, come se tutto quello che indossava lo aiutasse ad affrontare la nuova situazione e quelle annesse che man mano si presentavano. Con il tempo e sentendosi più a suo agio, si tolse giubbotto e poi la felpa. Spesso l'importanza di ciò che indossiamo viene sottovalutata!

Ancora una domanda, ai miei tempi si diceva "Buongiorno Sig.ra Maestra" si usa ancora? Non "buongiorno signora Maestra", ma "ciao maestra!"

“Insegnare non è riempire un secchio ma accendere un fuoco.” (William B. Yeats)

"Per qualsiasi informazione, consiglio o approfondimento, contattami sulla mia pagina Facebook oppure scrivimi in redazione alla mail fashion@targatocn.itSarò felice di risponderti".

Alessandra Canelli

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